Caro Tito, evviva! … Esulto! … Finalmente! …  il libro c’è! … E non credo ancora ai miei occhi e alle mie mani che vedono e tengono una bella copia (che profuma ancora di tipografia) del libro “CALABRIA LA PRIMA ITALIA” di Gertrude Slaughter (finito di stampare appena pochi giorni fa, agli inizi di novembre 2023, dalla marchigiana “Digital Team” di Fano PU) nella sua prima versione italiana, per grande merito dell’editore Giuseppe Meligrana di Tropea (VV) e della traduttrice Sara Cervadoro (nativa romana di origini calabresi).

Oltre ad essere una delle più grandi e belle emozioni e soddisfazioni della mia Wita, tale libro costituisce un risultato stupendo per la cultura italiana e per l’orgoglio calabrese, dal momento che la prima edizione è apparsa nella città di Madison (Stati Uniti d’America) per merito dell’Università del Wisconsin nel luglio 1939 e che, quindi, viene pubblicato in lingua italiana adesso, dopo ben 84 anni. Un tempo onestamente troppo lungo per un’Opera così importante per tutta l’Italia e in particolare per la Calabria. E mi sembra strano che nessuno se ne sia accorto prima di me che ho “scoperto” l’esistenza di tale libro nel 2005 ricercando in internet su Google.

 

Eppure, copie dell’edizione cartacea americana erano già da tempo presenti in Italia nelle seguenti tre biblioteche pubbliche: nella Biblioteca Provinciale “Bruno Chimirri” di Catanzaro (codice CZ0141RCA60), nella Biblioteca di Studi meridionali “Giustino Fortunato” in Roma (RM0256IEIGF) e nella Biblioteca del Dipartimento di statistica, probabilità e statistiche applicate dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (RM0954RMS64).

Dal 2006 esiste un’altra copia in lingua originale pure nella Biblioteca Calabrese di Soriano Calabro (VV) con numero di ingresso 28148 per interessamento mio e per generosità del prof. Lorenzo Viscido di Squillace, decente universitario nella zona di New York (USA). Mi meraviglia il fatto che alla Biblioteca Provinciale di Catanzaro non si siano accorti di avere un così grande tesoro specialmente per noi calabresi. Un tesoro da rendere immediatamente fruibile tramite un’edizione a stampa con traduzione in lingua italiana, come abbiamo fatto noi adesso.

Ecco uno dei tanti gravi ritardi della nostra Calabria. Figurati quale e quanto beneficio sociale avrebbe apportato a noi calabresi la lettura di un tale libro già dal dopoguerra, cioè almeno da sette decenni fa.

1 – LA STORIA DI QUESTO LIBRO

Come ben sai, per averne scritto più volte, nell’aprile 1982, ricercando nell’Enciclopedia Italiana presente nella Biblioteca Comunale di Agnone del Molise (amena città dove ero allora fidanzato con colei che poi è diventata mia moglie qualche mese dopo) ho avuto conferma di ciò che intuivo … il nome Italia era nato in Calabria sedici generazioni prima della guerra di Troia … vale a dire attorno al 1500 avanti Cristo (vedi Enciclopedia Italiana Treccani, edizione 1927, volume 19 pagina 693 voce ITALIA). Comprendendone immediatamente l’enorme importanza, da allora in poi la diffusione di tale preziosità sociale ha costituito uno dei miei più tenaci “cavalli di battaglia” socio-culturali (pur con i miei troppo esigui mezzi personali). Immediatamente, ho cominciato a scriverne un po’ ovunque e persino ho fissato tale bella realtà in ben due distinte pagine (3 e 7) del medesimo depliant turistico “Badolato 4 dimensioni” edito nel luglio 1982 dalla Pro Loco di Badolato e stampato dalle Arti Grafiche Abramo in Catanzaro Sala. In contemporanea ho fondato l’associazione culturale informale “Calabria Prima Italia” proprio per evidenziare che il nome Italia era nato in Calabria e che, quindi, la Calabria era la prima Italia, la culla del nome e della civiltà italica. Già da allora (1982) sostenevo che l’Ente Regione avesse dovuto denominarsi “CALABRIA PRIMA ITALIA” (e in tal senso ho scritto a tutti le Giunte e a tutti i Consigli Regionali che si sono succeduti fino ad oggi).

 

Nel 2004 è diventato presidente dell’associazione “Calabria Prima Italia” l’avvocato e storico catanzarese Giovanni Balletta, già autore del libro “La Calabria nel suo periodo eccelso” (2000). Dal 2005 in poi ho effettuato ricerche su internet da quando, nell’ufficio ASL di Agnone dove lavoravo, sono stato dotato di computer e di accesso al web. Così cercando ho trovato il riferimento al libro della Slaughter. Immediatamente ho inviato una email al prof. Viscido cui chiedevo di acquistare per mio conto una copia originale da donare alla Biblioteca Calabrese di Soriano Calabro. Bontà sua, il prof. Viscido ha voluto essere lui a donare la richiesta copia, che, come accennavo sopra, ha come numero di ingresso il 28148. Ho evidenziato il frontespizio del libro (riportante tale numero) alla pagina 243 del settimo volume del “Libro-Monumento per i miei Genitori” (edizione 2005 – stampa maggio 2007).

Da allora in poi non ho fatto altro che cercare un editore ed una traduttrice affinché tale libro potesse essere usufruito prima possibile pure dai lettori italiani. Ho scritto (lettere cartacee ed elettroniche) al oltre duecento editori, alcuni dei quali pure esteri. Mi hanno risposto in tre, tra cui Giuseppe Meligrana di Tropea (VV) il quale mi ha indicato come traduttrice Sara Cervadoro, docente di lingua e letteratura inglese in una scuola secondaria superiore di Roma, i cui genitori erano entrambi calabresi. La professoressa Cervadoro, che aveva pubblicato alcuni libri cartacei con Meligrana, ha accettato immediatamente e con grande entusiasmo l’impegno di portare a termine la traduzione delle 330 pagine del testo originale americano della Slaughter. Restava da risolvere il problema dei diritti d’autore, ma la cosa andava per le lunghe, cosicché ho cercato di insistere con gli altri due editori che si erano detti disposti a pubblicare. Ma anche per loro lo scoglio dei diritti d’autore sembrava insormontabile.

Giovedì 05 aprile 2018 ho lanciato un accorato ed affettuoso appello per cercare di costituire un apposito Consorzio di Editori disposti a pubblicare un’Opera così importante ed urgente (rivedi << https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-214-urge-un-consorzio-editoriale-per-stampare-in-italiano-il-libro-calabria-the-first-italy-pubblicato-nel-1939-negli-usa/ >> ) … Sinceramente, non volevo morire lasciando questa “creatura culturale” in un limbo tanto inutile quanto per me molto doloroso. Intanto ho chiesto ad un quarto editore che aveva una figlia avvocato la quale sembrava avesse trovato una formula legale per dare alle stampe il libro senza perdere altro tempo con il problema dei diritti d’autore … quando, nella primavera di questo 2023, da Meligrana, il quale non aveva mai cessato di tenere i rapporti con l’Università del Wisconsin, mi è giunta notizia che si sarebbe potuto pubblicare a breve. Un sospiro di sollievo mi ha rasserenato almeno un po’ ma, nel contempo, è aumentata la trepidazione per la concretizzazione di tale Opera.

 

Dallo stesso editore Meligrana ho poi avuto il permesso di annunciare l’uscita del libro prevista per questo nostro attuale autunno. La sede più adatta per tale esaltante annuncio è stata a Davoli Marina (CZ) mercoledì pomeriggio 21 giugno 2023 (solstizio d’estate) nel corso della prima FESTA DEL NOME ITALIA e del contestuale PREMIO PRIMA ITALIA. Avrei voluto dirlo meglio a tutto il mondo, ma pure per scaramanzia bisognava mordere il freno e pazientare. Fino a quando ho potuto liberare tutto il mio entusiasmo con il lancio di una nota-stampa che tu, caro Tito (come nuovo Giove Saettante) hai pubblicato immediatamente alle ore 13.13 di giovedì scorso 16 novembre 2023 (vedi << https://www.costajonicaweb.it/universita-delle-generazioni-calabria-la-prima-italia-fenomeno-della-storia-e-il-libro-evento-per-tutti-specialmente-per-il-migliore-orgoglio-calabrese/ >>). Nota-stampa che poi è stata ripresa e pubblicata da nove siti web, anche nazionali.

Infatti, caro Tito, è anche merito tuo se questo libro adesso può beare tanti appassionati cultori della calabresità e della Prima Italia. Tu mi hai sostenuto moltissimo in questa difficile battaglia, già fin dalle prime settimane in cui (il 04 ottobre 2012) avevamo timidamente iniziato questa avventura delle “Lettere a Tito” pubblicandomi numerosi interventi a favore della Calabria Prima Italia e per l’edizione in italiano della Slaughter che ha visto la luce qualche giorno fa. Copie di tale libro sono già state prenotate su internet, proprio stamattina, pure a Perth (West Australia) dove verranno lette e studiate nella locale Associazione dei Calabresi. Così avverrà in Argentina e, spero di tutto cuore, in tutti i Paesi dove ci sono emigrati Calabresi. Sarebbe assai utile che le Scuole e le Università calabresi e italiane ne avessero copia nelle loro biblioteche e negli istituti specializzati. Se ne gioverebbero Enti, Seminari, Associazioni, Club, Pro Loco e persino Parrocchie poiché questo è pure un testo di grande e alta spiritualità. Infatti … il territorio dell’attuale Calabria anche quando fu “Prima Italia” era caratterizzato da una così grande spiritualità filosofica e religiosa tale da influire su altri territori non soltanto italici.

2 – LA CALABRIA PLACENTARE E << ANIMA MUNDI >>

Pagina dopo pagina, è una grande emozione sfogliare, leggere e sottolineare ciò che Gertrude Slaughter ha scritto nel 1939 e che l’ormai simpatica e preziosa amica Sara Cervadoro ha così bene reso nel linguaggio italiano corrente. Già qualche anno fa avevo letto il testo originale, avuto tramite il prestito inter-bibliotecario, e mi ero convinto che l’Autrice americana avesse colto nel segno con le sue argomentazioni sul valore universale della “Calabria Prima Italia”. Appena avrò concluso almeno la prima lettura delle 308 pagine dell’edizione italiana, sarà mia premura darti più minuzioso resoconto di questa grande Opera che – a mio modesto parere – dovrebbe essere presente nelle case di ogni famiglia italiana, in particolare calabrese, e persino dovrebbe essere segnalata ovunque possibile.

 

Se posso esprimermi con una sola parola per dare il senso del tutto, direi che quanto scritto (pure molto appassionatamente) dalla Slaughter possa essere sintetizzato nel termine “placentare”. Sì, la Calabria (specialmente come “Calabria Prima Italia”) è stata la “placenta” che ha nutrito la Civiltà universale, non soltanto occidentale ma di tutto il mondo e per tutto ciò che ha significato. E su tale “placentarità” si dovrebbero soffermare tutti coloro che vogliono entrare davvero nel profondo e nell’essenza della “Calabria la Prima Italia” e della “Calabria Prima Italia”.

Non a caso, Giovanni Balletta, il presidente della nostra Associazione, a giugno 2023 ha dato alle stampe il libro “Calabria mater Italiae”… La Calabria è madre dell’intera Italia.

In attesa che si faccia (speriamo soprattutto nelle Università) un più attento studio scientifico a riguardo, mi sembra giusto ed opportuno, poi, segnalare il libro “Calabria anima mundi” che il prof. universitario calabrese Mario Caligiuri (già ex assessore regionale, originario di Soveria Mannelli, oggi “intelligenza strategica” dello Stato) ha pubblicato qualche anno fa. Ne ho trattato lunedì 13 maggio 2019 con << https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-247-la-calabria-anima-mundi-di-mario-caligiuri-ex-assessore-regionale-alla-cultura-nella-lungimiranza-di-ferrari-editore-di-rossano-cs/ >>.

3 – SALUTISSIMI

Ricordo, infine, che tutti i suddetti libri sono reperibili su diversi siti web. Sollecito, in particolare, l’acquisto o la lettura dell’Opera davvero magistrale di Gertrude Slaughter “Calabria la prima Italia” per come appena edita da Meligrana.

Già disponibile nelle vendite “on line”. Se poi qualcuno vuole seguire le primissime lettere che abbiamo pubblicato su “Calabria Prima Italia” trascrivo qui i primi nove link:

1 – https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-13-la-nascita-dellitalia/  (martedì 25.12.2012);

2 – https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-14-calabria-prima-italia/  (mercoledì 02 gennaio 2013);

3 – https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n15-ipotesi-sulla-diffusione-del-nome-italia/ (lunedì 07 gennaio 2013); 4 – https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-16-il-marketing-territoriale-del-nome-italia/  (lunedì 14 gennaio 2013);

 

5 – https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-17-i-sissizi-e-la-nascita-della-democrazia-nella-calabria-prima-italia-di-oltre-35-secoli-fa/  (lunedì 21 gennaio 2013);

6 – https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-18-regione-calabria-prima-italia-e-il-gemellaggio-delle-cinque-citta-simbolo-dellunita-italiana/  ( lunedì 28 gennaio 2013);

7 –https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-19-prima-italia-linteressa-del-prof-mario-caligiuri-assessore-cultura-regione-calabria/   (lunedì 04 febbraio 2013);

8 – https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-120-il-tempo-di-italo-felice-campora-docente-e-scrittore-di-amantea/  (mercoledì 04 febbraio 2015);

9 – https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-214-urge-un-consorzio-editoriale-per-stampare-in-italiano-il-libro-calabria-the-first-italy-pubblicato-nel-1939-negli-usa/ (giovedì 05 aprile 2018).

Grazie ancora, caro Tito, per avere contribuito alla nascita italiana del libro della Slaughter. Speriamo che gli amanti della Cultura in genere e, in particolare i calabresi, siano sensibili a tale Opera che li esalta ma che li fa anche riflettere. Intanto, noi ci diano appuntamento alla “Lettera n. 504” confidando sempre nella benevolenza dei nostri cari e affezionati lettori. Tanta affettuosa cordialità e a presto!

Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)

ITER-City, domenica 19 novembre 2023 ore 11.22 – Da 56 anni (dal settembre 1967) il mio motto di Wita è “Fecondare in questo infinito il metro del mio deserto” (con Amore). Le foto, cui i diritti appartengono ai legittimi proprietari, sono state prese dal web.