La Guardia di Finanza di Verona ha messo fine ad un articolato sistema di frode ideato da un imprenditore tedesco che operava nel settore della promozione pubblicitaria di strutture turistico-alberghiere.
Ingegnoso ed efficace il meccanismo di frode adottato dall’imprenditore tedesco messo in luce dalla Guardia di Finanza di Verona.
Il sistema fraudolento “architettato” per “sfuggire” all’Amministrazione Finanziaria, consisteva nel simulare la residenza fiscale di diverse imprese che formalmente erano ubicate in Germania ma che di fatto erano residenti nel territorio veronese.
Per diversi anni, grazie alla sua condotta “truffaldina”, l’imprenditore non ha provveduto agli adempimenti fiscali previsti dall’Amministrazione Finanziaria, sottraendo, così, a tassazione proventi derivanti da attività commerciali di fatto svolte sul territorio nazionale.
Oltre alle sanzioni di carattere amministrativo, grazie agli efficaci accertamenti svolti dai Finanzieri della Tenenza di Bardolino, nei confronti dell’imprenditore è scattata anche una denuncia penale presso la Procura della Repubblica di Verona per il mancato adempimento degli obblighi fiscali previsti.
Le Fiamme Gialle di Verona, portando alla luce questo ulteriore caso di evasione fiscale internazionale, hanno condotto l’Autorità Giudiziaria all’emissione di un provvedimento di sequestro preventivo dei conti correnti bancari nella disponibilità dell’imprenditore per un totale di circa 5 milioni di euro.