XX Festival d’autunno, spazio alla grande lirica con l’opera galà “Maraviglia. Omaggio a Caruso”, il 27 agosto all’arena del Teatro comunale di Soverato (Cz).
Spazio all’opera lirica alla ventesima edizione del Festival d’autunno: domenica 27 agosto, all’arena del Teatro Comunale di Soverato, ci sarà un appuntamento che gli estimatori del belcanto - e non solo – non si lasceranno di certo sfuggire, con l’opera galà “Maraviglia. Omaggio a Caruso” con l’Orchestra Sinfonica della Calabria.
Protagonisti sul palco, diretti dal maestro Francesco Ledda, e supportati dalla giovanissima formazione orchestrale, ci saranno tre cantanti che non hanno bisogno di troppe presentazioni: a partire dall’affermato soprano serbo Olivera Mercurio, attiva in Italia da qualche tempo, dopo la formazione a Belgrado, Mainz, Vienna e Wiesbaden, passando per il tenore siracusano Giovanni Di Mare, perfezionato nelle più importanti scuole di canto italiane, che ha debuttato in diversi ruoli con rilevanti realtà nazionali, forte di un vasto repertorio che spazia dal ‘700 al ‘900, finendo al tenore palermitano Angelo Fiore, con all’attivo esibizioni in prestigiosi teatri nazionali e internazionali, oltre a essere ospite frequente del Festival pucciniano di Torre del Lago.
In programma, come già indica il titolo, un tributo al tenore più famoso di tutti i tempi, Enrico Caruso: al pubblico del Festival sarà presentato un repertorio per così dire più “leggero”, improntato per lo più sulle canzoni popolari del cantante partenopeo: così di fianco alle arie celeberrime di Puccini – “E lucevan le stelle” da Tosca –, il brindisi di Giuseppe Verdi – “Libiamo ne’ lieti calici” da La Traviata -, e ad un omaggio a Rossini e Bizet ci saranno anche i classici brani napoletani come “O sole mio”, “Mamma”, o come quelli di Enrico De Curtis “Torna a Surriento” e “Non ti scordar di me”.
Cantante tra i più celebri, sensibile e moderno, prima star discografica della musica italiana e internazionale, Caruso ha rappresentato e diffuso la cultura italiana nel mondo, diventando il primo vero mito della storia, al quale la serata in programma il 27 agosto offrirà un tributo emozionante alla riscoperta del genio e del talento, attraverso le voci dei tre protagonisti.
«Il Festival d’autunno – ha detto il direttore artistico Antonietta Santacroce -, conferma ancora una volta di guardare a un pubblico il più ampio possibile. Di fianco ai momenti di musica leggera, al rock e al Jazz, vuole infatti omaggiare anche la musica classica, nella fattispecie la lirica, ospitando un terzetto di cantanti di prim’ordine per una coproduzione originale del Festival d’autunno insieme all’Orchestra Sinfonica della Calabria. Le più importanti arie lirico sinfoniche rivivranno alla ventesima edizione del Festival attraverso questo omaggio che l’Orchestra diretta dal maestro Francesco Ledda farà a uno dei più grandi tenori di tutti i tempi, Enrico Caruso».
Per il Festival d’autunno – realizzato con il supporto di Mic, Por Calabria Fesr Fse, Calabria Straordinaria, Regione Calabria, in collaborazione con i Comuni di Catanzaro, Montauro, Soverato, Tropea e Santa Caterina, Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, Fondazione Umg, ItaliaFestival, Fondazione Politeama -, Mercurio, Fiore e Di Mare si esibiranno insieme all’Orchestra Sinfonica della Calabria, formazione riconosciuta dal Ministero della Cultura e impegnata fin da subito in un’intensa attività concertistica, oltre ad avvalersi della collaborazione di alcuni tra i più importanti direttori d’orchestra e solisti di fama internazionale, fin dalla prima produzione. Il direttore artistico dell’Orchestra è il maestro Salvatore Accardo, uno dei maggiori esponenti della scuola violinistica italiana oltre che celebre direttore d’orchestra.