Nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi finalizzati a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno arrestato in flagranza di reato un uomo, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio, i Carabinieri della Stazione di San Filippo del Mela hanno proceduto al controllo di un veicolo in transito. Notato un eccessivo ed ingiustificato nervosismo, i militari dell’Arma hanno chiesto al conducente, unica persona a bordo, di consegnare eventuali dosi di sostanza stupefacente presenti nell’abitacolo. Dopo che l’uomo ha consegnato una dose di 0,40 grammi di hashish, gli operanti, con il supporto anche dei militari di una pattuglia della Sezione Radiomobile, hanno comunque eseguito una perquisizione veicolare, all’esito della quale hanno rinvenuto 13 dosi, per un totale di 12 grammi tra marijuana, occultati in una busta in cellophane occultata sotto il sedile anteriore del passeggero.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire ulteriori 62 grammi di hashish contenuti in una busta in cellophane celata in un mobile nello scantinato, nonché sei semi di canapa contenuti in un tubo di plastica del farmaco “VIVINC”, oltre che un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.
La sostanza stupefacente è stata sequestrata ed inviata presso Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri Messina per le analisi di laboratorio, mentre l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine delle formalità di rito, su disposizione del magistrato di turno della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Dr. Giuseppe Verzera, l’uomo è stato sottoposto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa della convalida e del rito direttissimo.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.