Piano potenziamento rete ospedaliera. Lombardo: “I fondi non bastano, i cantieri non partono e li’ dove i lavori sono stati avviati i costi sono lievitati. È un disastro.”
“Come sono stati gestiti i fondi per il potenziamento della rete ospedaliera per l’emergenza covid stanziati dai governi nazionale e regionale precedenti? Il piano regionale degli interventi per terapie intensive, sub intensive e pronto soccorsi prevedeva 74 interventi per un importo totale di 237 milioni. Ad oggi sono stati avviati soltanto 59 su 74 interventi e di questi 59 non più del 20% sono stati consegnati.”
A fare il quadro dell’attuale situazione del potenziamento della rete ospedaliera siciliana è il deputato di Sicilia Vera – Sud Chiama Nord Giuseppe Lombardo che già nei giorni scorsi aveva acceso i riflettori sulla situazione dei cantieri negli ospedali di Taormina e Messina.
“Fra le situazioni più critiche, spiega Lombardo, oggi si trova anche il pronto soccorso del Policlinico di Messina. Gli interventi erano partiti da una programmazione di spesa di 3 milioni 835 mila euro per il progetto esecutivo, per poi lievitare a 6 milioni e 584 mila euro dopo la prima perizia di variante. Il risultato oggi è che per rendere funzionale il reparto, oggetto degli interventi, le somme necessarie potrebbero andare oltre i 9 milioni di euro in totale. Nei giorni scorsi, solo dopo che l’on. Lombardo ha acceso i riflettori sul pronto soccorso del Policlinico di Messina, si è svolta una riunione cui hanno preso parte il RUP Nicola Alleruzzo, il Direttore dei Lavori Daniele Andronico, il Commissario Straordinario Policlinico Giampiero Bonaccorsi, il Coordinatore della Struttura Organizzativa Emergenza Covid Mario Parlavecchio, e l’impresa esecutrice lavori.
Si procederà adesso con il completamento della prima perizia di variante. È stato garantito che i lavori riprenderanno nei prossimi giorni in attesa però di reperire altre risorse.
Ma la situazione che registriamo a Messina, prosegue Lombardo, purtroppo riguarda tutti quegli interventi che erano stati previsti perché nonostante siano partiti solo 59 cantieri su 74 sembrerebbe essere già fuori budget di 20 milioni di euro. Ciò che oggi chiediamo, conclude Lombardo, è non soltanto sapere come sono stati gestiti i fondi, ma anche come si pensa di fronteggiare queste criticità. Qualcuno deve assumersi la responsabilità di questa gestione e deve adesso trovare soluzioni dandoci risposte certe ed immediate.”