Nel consiglio dei ministri convocato per domani giovedì 9 marzo a Cutro, il centrodestra avrebbe dovuto manifestare, seppur con ritardo estremo rispetto alla tragedia dei migranti, forte senso dello Stato.
Avrebbe dovuto, perché nella realtà l’atto ultimo e penoso del governo su questa triste vicenda è il mancato invito, alla riunione del consiglio dei ministri, del sindaco di Crotone Vincenzo Voce, manifestando così mancanza di rispetto delle istituzioni.
Il sindaco di Crotone, infatti, secondo quanto si apprende dalla stampa sarebbe l’unica istituzione territoriale coinvolta nella tragedia di Cutro a non essere invitata. Se le circostanze fossero confermate, rappresenterebbero soprattutto una mancanza di rispetto verso la città di Crotone che in questi tremendi giorni ha dato prova di valori profondi. Al sindaco di Crotone va la mia piena vicinanza certo che il deprecabile sgarbo istituzionale non scalfirà il suo operato orientato a tutelare in ogni modo le comunità tristemente colpite da questa tragedia.
Un governo che in tali circostanze non invita un sindaco, seppur critico verso l’esecutivo, per ragioni di propaganda non rappresenta lo Stato ma solo una ristrettissima cerchia di propri elettori”, così in una nota Davide Tavernise capogruppo M5S in consiglio regionale.