La cervicalgia è una delle patologie più frequenti nella società contemporanea: si tratta di un dolore localizzato all’altezza del collo, che il più delle volte si estende alle spalle e le cui cause cliniche sono dovute ad una postura scorretta, ad una vita sedentaria o a posizioni errate durante il sonno.
Alla risoluzione di siffatta problematica un apporto rilevante può provenire dall’Osteopatia, una disciplina medica in grado di eliminare il dolore alla parte interessata o quantomeno di alleviarlo. Uno dei professionisti noti e stimati del settore è indubbiamente Vincenzo Cordiano, presente nel campo sanitario da diversi anni, con diversi post-graduate di alto riconoscimento ed elevata formazione sanitaria alle spalle, operante come Osteopata in un Centro Medico Polispecialistico, il quale ha offerto la sua disponibilità a parlare di cervicalgia:
“Cos’è la cervicalgia?
Parliamo di cervicalgia, quando s’intende un dolore localizzato anatomicamente in corrispondenza del collo e che spesso, purtroppo, si diffonde a spalle e braccia prendendo il nome di Cervicobrachialgia. Essa è una problematica clinica da non sottovalutare, molto diffusa, con cui la gran parte della popolazione convive da settimane, se non mesi od anni, divenendo cronicizzante e non più acuta. È uno dei disturbi, con cui chi fa il lavoro, come me, di Osteopata, ha maggiormente a che fare, dato che possono essere implicate varie strutture anatomiche come muscoli, ossa, articolazioni, nervi e legamenti. La Cervicalgia è altresì una circostanza da non sottovalutare; ma soprattutto molto insidiosa, perché, oltre al dolore sito nella zona del collo, possono palesarsi una serie di sintomatologie di varia entità, come il classico torcicollo, il dolore che si estende sino alle braccia interessando il nervo brachiale causando la Cervicobrachialgia; problematiche come nausea, vertigini, giramenti di testa, labirintiti, perdita di equilibrio, pesantezza oculare, ronzii all’orecchio. Una Cervicalgia non curata può causare persino situazioni pronte ad estendersi anche alla zona oculare ed uditiva, giacché la zona cervicale rappresenta la sede principale di importanti strutture nervose, tali da rendere la qualità della vita del soggetto affetto invalidante, compromettendone la propria quotidianità”.
“Quali sono le cause provocanti il dolore al collo?
“Tra le possibili cause cliniche del dolore cervicale per la gran parte troviamo una postura scorretta, una vita sedentaria, posizioni errate durante il sonno, colpi di freddo, colpi di frusta, problematiche legate a spalla e mandibola, problematiche legate alla colonna vertebrale”. “Come interviene l’Osteopatia? “In sede di trattamento è necessario, tramite anamnesi, individuare con esattezza la natura del dolore cervicale: quando è insorto, se ci sono stati movimenti, che lo hanno scatenato, se permette al paziente di dormire, se fa formicolare un braccio o una mano, perché, come detto, le vertebre cervicali hanno rapporti anatomici e funzionali con molte strutture corporee. L’Osteopatia risulta esser molto utile in questi casi, poiché la quasi totalità di tali situazioni presenta una base di origine osteopatica. In caso di problemi al tratto cervicale l’indagine osteopatica parte dal collo: viene analizzata la dinamica delle vertebre cervicali, la tensione delle fasce cervicali, soprattutto la fascia cervicale media e la tensione dei muscoli del collo, sia superficiali, sia profondi.
In caso di disfunzioni locali si effettuano correzioni dirette, che non sono mai traumatiche, pericolose, dolorose o invasive. Da Osteopata ed in qualità di operatore di benessere, salute e prevenzione, personalmente inizio analizzando le varie correlazioni anatomiche esistenti tra le varie strutture del nostro corpo, ricercandone l’origine del disturbo, che il paziente riferisce durante la fase anamnestica. Ricercando non tanto la sintomatologia stessa, che la problematica ci dà, quanto più la sua origine. Non attuo quindi un approccio sintomatico; ma causale. Il concetto importante da capire è che, per risolvere una cervicalgia o qualsiasi altra problematica di pertinenza puramente osteopatica, non ci si può limitare a curare solamente la zona dolorante, come la zona del collo; l’esperienza dimostra che le disfunzioni primarie, che colpiscono il tratto cervicale sono localizzate quasi sempre in periferia, lontane o lontanissime dalla zona del dolore: un esempio di disfunzione, che interessa le vertebre cervicali a carico di altre strutture, distanti dalla zona dolorifica, è quella dello stomaco, che, per quanto sito nella cavità addominale, inizia con l’esofago a partire dalla faringe.
L’esofago corre lungo la colonna vertebrale dietro alla trachea ed al cuore e sfocia insieme all’aorta ed ai nervi vaghi di sinistra e destra attraverso il foro esofageo, ed a partire dal cardias forma lo stomaco. Se lo stomaco presenta una qualsiasi forma di disfunzione, quale ad esempio una semplice perdita di movimento a causa di una postura non corretta, potremmo avere un interesse anche del rachide cervicale, originata dalla trazione dello stomaco sull’esofago e di conseguenza sul tubercolo faringeo ed ecco che, da questo aspetto puramente anatomico, spesso chi ha problemi allo stomaco tende a perdere la lordosi fisiologica, assumendo un atteggiamento di verticalizzazione ed antepulsione di cranio e colonna, per sopperire all’accorciamento delle strutture. Il trattamento osteopatico, se eseguito con minuziosità e scrupolo, è in grado di ridurre notevolmente l’intensità del dolore tramite diverse tecniche del tutto manuali, assolutamente non invasive, e soprattutto non standard, poiché variano a seconda della storia clinica del paziente e del caso stesso.
Per i problemi del sistema neuro-muscolo-scheletrico, l’Osteopatia ha una probabilità di successo statisticamente altissima: in caso di Cervicalgia l’Osteopatia è considerata la terapia di prima scelta. L’obiettivo del trattamento è di ripristinare la quanto più totale mobilità osteo-articolare e migliorare l’assetto posturale, riportando così il paziente a ritrovare il proprio stato di salute nella quotidianità”.
Foti Rodrigo