Caro Tito, fin dagli anni della media ho accompagnato una infinità di compagni di scuola, amici e poi turisti a Badolato Superiore (mio Comune natìo) soprattutto stranieri (specialmente durante il fatale biennio della vicenda del “paese in vendita” 1986-88). Dopo 4 km provenienti da Badolato Marina e svoltata l’ampia curva di Zangarsa, tale borgo antico appare così all’improvviso come un dono e una sorpresa in tutta la sua semplice e povera maestosità medievale bizantina-normanna tanto da far esclamare: “E’ un presepe!” oppure “Che magìa!”. E, in effetti, la sensazione è proprio questa: sembra di entrare in un presepe, in un’atmosfera da favola!… E più di una persona si è chiesta e ci ha chiesto: “Perché non fate un presepe vivente?”.
Nel corso dei decenni ho più volte rilanciato tale idea-proposta, specialmente alle tre Congreghe che ogni anno organizzano le magnifiche e numerose manifestazioni della Settimana di Pasqua, in particolare il Sabato Santo, una Via Crucis Vivente tra le più belle esistenti al mondo. Infatti, si snoda per circa 12 km (dalle ore 13 alle 22) tra borgo, valle Graneli e collina francescana, con circa 400 tra attori e comparse devozionali, tra cui gli Alabardieri che potrebbero essere il lascito androgino della Magna Grecia. Tra le proposte c’era pure non soltanto quella di far durare il Natale Badolatese per oltre un mese dal 25 novembre, festa di Santa Caterina d’Alessandria, ma anche la realizzazione dei mercatini di Natale (in particolare presepiali, magari in gemellaggio con Via San Gregorio Armeno di Napoli) e del Concorso tra i migliori presepi artistici da esporre nei vichi e negli androni delle antiche case … un itinerario artistico-votivo da accompagnare con appositi ed efficaci eventi culturali, storici e religiosi.
1 – L’INIZIATIVA DI GIUSEPPE MARINO
Ero sicuro che, prima o poi, si sarebbe fatto un bel presepe vivente!… L’irresistibile fascino di Badolato borgo non poteva sfuggire al proprio destino di “paese-presepe”. Così, qualche anno fa, per intraprendenza e fede del giovane studente universitario Giuseppe Marino (madre badolatese Myriam Rovito, padre Nicola di Guardavalle) il sogno è diventato realtà con l’entusiasmo degli amici e l’aiuto della famiglia Caporale la quale è stata protagonista fin dalla seconda metà degli anni cinquanta del “presepe vivente dei Re Magi” nell’Epifania della neonata parrocchia di Badolato Marina. Spesso le cose non nascono a caso, ma c’è un retroterra storico che sostiene le belle idee. Ed io ne sono assai felice, sia perché ho vissuto in prima persona quel “presepe vivente dei Re Magi” e sia perché il giovane Giuseppe Marino è stato fin dalla nascita mio vicino di “Ina-Casa” a Badolato Marina e, pure per questo, so quanto è bravo e quanto vale.
Per dare un’idea di come sia stato concepito e come sia stato realizzato il “presepe vivente” di Badolato il 26 e il 27 dicembre 2022, ne lascio la descrizione alle stesse parole del “comunicato-stampa” emesso dall’Organizzazione qualche settimana prima dell’evento, che certamente attrae sull’antico borgo notevole attenzione ed interesse non soltanto a livello regionale. Tale “presepe nel paese-presepe” potrebbe essere, infatti, parte di un apposito Progetto per fare del borgo una mèta lunga un mese, dal 25 novembre al 6 gennaio … perché a Badolato il Natale può durare 40 giorni. Ma ecco il testo del comunicato-stampa, precisando che le prime 5 foto (riferite a questa terza edizione 2022 e riportate nella presente “Lettera n. 440”) mi sono state molto gentilmente fornite dall’Organizzazione.
2 – IL PRESEPE VIVENTE DI BADOLATO
TORNA IL PRESEPE VIVENTE “BADOLATO È CULLA PER TE”: APPUNTAMENTO NELL’ANTICO BORGO NEI GIORNI 26 E 27 DICEMBRE 2022. Torna nel centro storico di Badolato (CZ) il Presepe Vivente “Badolato è culla per Te”. Appuntamento nei giorni 26 e 27 Dicembre 2022 con la rappresentazione scenica che si svolgerà per le vie del rione “u destru” dell’antico borgo, di recente entrato a far parte del circuito nazionale de “I Borghi più belli d’Italia”. Il percorso, ad ingresso libero, sarà visitabile – con entrata a gruppi, guidati da accompagnatori dello staff organizzativo – dalle ore 16.30 alle ore 20.30. La manifestazione – ideata nel 2017 da Giuseppe Marino con un gruppo di giovani badolatesi – è ora giunta alla sua III Edizione ed è organizzata dall’Associazione Culturale “Nicola Caporale” di Badolato, grazie all’importante supporto istituzionale del Comune di Badolato e col patrocinio della Regione Calabria, nel contesto della più ampia programmazione annuale del progetto “Badolato C.U.O.R.E. di Calabria” a valere sul Fondo per lo Sviluppo e
la Coesione (FSC) 2000/2006.
Il Presepe Vivente “Badolato è culla per Te” – una vera e propria manifestazione di comunità – vanta la partecipazione di un centinaio di cittadini tra attori, comparse, guide e staff tecnico-logistico con ditte locali e con la co-organizzazione di altre istituzioni ed associazioni del territorio: Pro Loco Badolato APS/Unpli Calabria, A.Op.T. “Riviera e Borghi degli Angeli”, Associazione “Il Sorriso”, CS Meta 2, Istituto Comprensivo “T. Campanella”.
Grande attesa, quindi, nel comprensorio del Basso Ionio calabrese, per questa importante manifestazione. Per l’occasione, considerata la sua attrattività turistico-culturale, il Comune di Badolato – assieme al corpo di Polizia Municipale, al gruppo delle guardie dell’Ass.ne Europea Operatori di Polizia e con i volontari della Croce Rossa Italiana – ha messo in piedi una macchina organizzativa con un piano di gestione della sicurezza pubblica e del traffico, dei parcheggi e della viabilità comunale con un servizio temporaneo di navetta gratuita lungo la via Provinciale che collegherà l’ingresso nord-ovest del borgo tra le zone di Mingiano, Graneli e Girone fino a Piazza Fosso.
Nelle due serate natalizie del Presepe Vivente, con l’obiettivo di offrire un servizio ristorativo ben organizzato, saranno diversi i bar, bistrot e ristoranti locali in cui i visitatori potranno cenare o trascorrere momenti conviviali fino a tarda sera. Diverse saranno, inoltre, le strutture turistico-ricettive, ubicate sia nel borgo che nella frazione marina, pronte ad ospitare turisti per eventuali soggiorni o tutti coloro che vorranno approfittarne per trascorrere una breve vacanza natalizia a Badolato.
In virtù, infine, della preziosa collaborazione con le Confraternite Religiose e Parrocchie locali, i cittadini ed i visitatori/turisti potranno passeggiare per le vie del borgo alla scoperta di alcune punti di notevole interesse grazie all’apertura straordinaria delle Chiese più importanti. (Infoline: +39 3347990874; +39 3384709111).
3 – BADOLATO COME MORCONE ?
Caro Tito, verso i primi di gennaio di ogni anno, dal 1979, si svolge a Morcone (un grosso paese della Campania, in provincia di Benevento, al confine con il Molise), uno dei presepi viventi più suggestivi e particolari, che inviterei tutti a visitare. Un vero tuffo nella Palestina di 2000 anni fa. Nel 1992 mi ci ha portato l’indimenticabile e santo frate francescano cappuccino Padre Celestino Ciricillo, il quale era stato per qualche periodo in quel convento, prima di andare come missionario in Ciad dove, in intensi 25 anni, assieme al medico agnonese e missionaria laica Lisetta D’Onofrio, ha creato e gestito un piccolo ospedale e molte altre strutture a favore di quella popolazione.
Non mi prolungo a descriverti tale Presepe, poiché è possibile rintracciare sul web tutte le descrizioni e le foto possibili ed immaginabili (principalmente << http://www.presepenelpresepe.org/ >> ma anche in << https://www.ilturista.info/blog/11765-Il_presepe_vivente_di_Morcone/ >>). Faccio riferimento a Morcone, poiché il Presepe Vivente di Badolato mi ha richiamato alla mente proprio quello del borgo campano ed anche perché è esatta (per Morcone come per Badolato) la dizione di “presepe nel presepe” (come per molti altri simili in Italia, tra cui il presepe realizzato negli emblematici Sassi di Matera, “location” per famosi film inerenti la Palestina e la vita di Gesù di Nazareth).
L’Italia è, per eccellenza, il paese dei presepi viventi oltre che dei presepi artistici. E non potrebbe essere diversamente, visto e considerato che la tradizione vuole sia stato San Francesco di Assisi l’inventore del Presepe Vivente a Greccio (oggi in provincia di Rieti) nel 1223. L’imminente anno 2023 ricorrono giusto 800 anni da quella prima edizione assoluta. Spero che a Badolato, in Agnone, nel resto d’Italia ed ovunque nel mondo si celebri adeguatamente questo ottavo centenario del Presepe Vivente. Se vuoi avere contezza delle manifestazioni italiane più ragguardevoli visita il seguente sito: << https://www.ilturista.info/blog/9902-Presepi_viventi_i_piu_famosi_in_Italia_dalla_Sicilia_al_Piemonte/ >>.
4 – AGNONE DOVE IL NATALE DURA DUE MESI
Caro Tito, fin da quando ho messo piede in Agnone del Molise (24 aprile 1981), ho collaborato con il locale Cenacolo culturale francescano Camillo Carlomagno, associazione che (oltre a realizzare dal 1981 il mensile “L’Eco dell’Alto Molise”, la compagnia teatrale LE 4C, il gruppo folk “I dragoni del Molise” ecc.) organizza da oltre 60 anni il Presepe Vivente recitato a tema nostro contemporaneo. Inoltre, la Pro Loco organizza la tradizionale “Ndocciata” ritenuta il più grande evento del fuoco del mondo (riconosciuto Patrimonio italiano) che precede proprio il Presepe alla Vigilia di Natale. Mentre il 21 novembre si celebra “il piccolo Natale”.
In base a questi elementi, nel 1988 ho proposto il Progetto: “Agnone, dove il Natale dura due mesi” (cioè dal 21 novembre al 06 gennaio), inventando sia il marchio del “campanocchio” (campana e occhio) e sia la A di Agnone trasformata in capanna con la Sacra Famiglia.
Stessa cosa ho proposto alle tre Congreghe di Badolato e ad Altri (come ho evidenziato sopra, al primo paragrafo) … cioè il Natale lungo un mese (25 novembre – 06 gennaio) e le due A di Badolato trasformate in Campanocchio e Capanna con la Sacra Famiglia. Nulla di fatto né qui in Agnone né a Badolato.
Dalla Tipografia San Giorgio della cittadina altomolisana ho fatto stampare una apposita cartolina (numerata progressivamente da zero a 1000) con la scritta “Auguri da Agnone” dove le tre A erano trasformate in “campanocchio” con tante stelline attorno.
Tutto ciò con l’intenzione non soltanto di valorizzare il senso religioso e culturale del Natale, ma anche per fare di Agnone e di Badolato centri propulsore per il Sud dei << Mercatini di Natale >> che altrove (nord Italia e centro Europa) sono delle vere e proprie attività industriali e commerciali che attirano centinaia di migliaia di turisti.
Avrai capito come e quanto posa essere felice che finalmente in Badolato cominci a muoversi qualcosa con la concretizzazione del Presepe Vivente, grazie alle nuove generazioni di Giuseppe Marino, supportate da tutta la comunità badolatese e dalle istituzioni. Un bellissimo esempio di cooperazione e di solidarietà sociale e civile.
Sperando che ciò porti pure ai Mercatini di Natale (magari gemellati con San Gregorio Armeno ma anche, ad esempio, con il Trentino o la Baviera, ecc.), il Concorso dei Presepi artistici e tanto altro che possa contribuire al rilancio << permanente ed effettivo >> del borgo, dell’economia e della cultura locale.
Inoltre, ho assaggiato lo squisitissimo “Panettone di Badolato” (inviatomi da carissimi e fraterni amici) ed altri prodotti casarecci ed artigianali … per cui penso che Badolato possa divenire presto un “polo dolciario” di particolare importanza ed export. Ma questo è un argomento che potrebbe occupare una delle prossime nostre lettere. Passo, quindi, alla comclusione.
5 – SALUTISSIMI
Nel congratularmi con Giuseppe Marino e con tutti coloro che realizzano il magnifico e suggestivo Presepe Vivente di Badolato, così come mi congratulo con tutti coloro i quali in Agnone ed ovunque nel mondo celebrano in tal modo la Natività, concludo questa “breve” lettera n. 440 in attesa della prossima corrispondenza. Hai insegnato al tuo nipotino come si fa il presepe artistico di casa?… Potrebbe essere un utile esercizio per sensibilizzarlo alle cose e ai sentimenti più natalizi e belli.
Come già detto il prossimo Natale 2023 ricorrono 800 anni del Presepe Vivente. Si è già costituito nelle città del Presepe il Comitato dell’ottavo centenario per cui sarebbe opportuno mettersi in contatto con Greccio << https://greccio-2023.com/ >> per esaltare la lieta ricorrenza anche nei nostri paesi.
Caro Tito, ti saluto, pensando ad un Natale 2023 di Pace ed Armonia tra persone, genti e popoli della Terra, e ti ringrazio per la pubblicazione di questa “Lettera 440” di cui farà la più ampia diffusione. Alla prossima, quindi, e un grazie particolare ai nostri sempre gentili Lettori e ai siti web amici che riprendono e rilanciano, generosamente e fedelmente, queste nostre corrispondenze. Cordialità,
Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)
ITER-City, mercoledì 28 dicembre 2022 ore 04.22 – Da oltre 55 anni (cioè dal settembre 1967) il mio motto di Wita è “Fecondare in questo infinito il metro del mio deserto”. Le prime 5 foto su 7 mi sono state fornite dall’Organizzazione del Presepe Vivente di Badolato, le ultime 2 sono mie.