Ieri sera, personale dell’Ufficio Generale e Soccorso Pubblico, impiegato in servizio di controllo del territorio, ha arrestato un 39enne reggino per il reato di danneggiamento, violenza privata e non rispetto del divieto di avvicinamento alla ex coniuge disposto dall’Autorità Giudiziaria.

L’uomo è stato fermato, a bordo della sua auto, nella zona nord della città, dopo un lungo inseguimento dell’auto della sua ex moglie, che viaggiava con a bordo i due figli minori, iniziato nei pressi di un centro commerciale della zona sud di Reggio Calabria. 

La donna, quando si è accorta di essere inseguita dall’ex marito, ha subito chiesto aiuto alla Sala Operativa della Questura tramite la line 113.

Il personale della Polizia di Stato è rimasto in costante contatto telefonico con la donna e ha inviato le Volanti sul tratto di strada percorso dalle due auto ed indicato dalla vittima.

L’inseguitore è stato individuato dal personale dell’UPGSP, in evidente stato di agitazione, nella sua autovettura, la quale presentava evidenti danni su una fiancata, provocati probabilmente da una collisione avuta con l’auto dell’attuale compagno della ex moglie che aveva tentato inizialmente di far desistere l’uomo dall’inseguire la donna.

L’intervento perentorio delle Volanti, frutto della conoscenza capillare del territorio e della sapiente guida della Sala Operativa ha evidentemente evitato un evento violento che avrebbe potuto avere risvolti ben più drammatici.

All’interno dell’auto dell’uomo, infatti, il personale della Polizia di Stato ha rinvenuto e sequestrato un coltello della lunghezza di 17 cm, posto nel vano porta oggetti vicino al cambio, pronto per essere facilmente reperito ed eventualmente utilizzato.

Oggi l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

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