Diseguito la nota diffusa dall’Amministrazione Comunale di Guardavalle (Cz) concernente l’organizzazione della “Festa di San Martino”: <<Una serata all’insegna della spensieratezza, socialità, divertimento, senso di appartenenza e valorizzazione delle tradizioni. La festa di San Martino, nel vicolo omonimo del paese di Guardavalle, è stata tutto questo.
Tradizionalmente era la giornata in cui i contadini scoprivano se il lavoro di un anno nella vigna avesse prodotto un buon vino: la sera del 10 novembre ci si riuniva nel catojo, la cantina dell’abitazione, si accendeva la candela alle botti e ci si intratteneva fino a tarda notte accompagnando il vino novello con il baccalà fritto e altre pietanze tipiche della festa.
Il territorio di Guardavalle è particolarmente vocato alla coltivazione della vite da tavola e da mosto: la zona collinare, in particolare, offre uva di ottima qualità, tanto da far parte dell’areale di produzione del vino Doc Bivongi. L’eccezionalità è, però, l’esistenza di un vitigno autoctono a bacca bianca, l’uva Guardavalle.
La produzione di vino è negli anni diminuita in modo considerevole, le vigne abbandonate e i catoji svuotati.
Questa tendenza negativa ha trovato una svolta: la gente, i giovani in particolari, hanno recentemente riscoperto il fascino dei vecchi locali dei propri cari e c’è sempre maggiore attenzione nei riguardi dei prodotti di qualità del nostro territorio. Il centro storico torna così a rivivere quelle emozioni che hanno bisogno di essere trasmesse alle nuove generazioni.
Per questo motivo, l’Amministrazione Comunale di Guardavalle e le associazioni del territorio, in accordo e con intenti comuni, hanno deciso di festeggiare San Martino nel centro storico scegliendo di proposito e in forma sperimentale la via omonima.
L’idea, per le prossime edizioni, è quella di creare un percorso itinerante per le vie di tutto il paese, segnalato e presente su una cartina da consegnare ai futuri visitatori, nelle quali potranno trovare indicazioni dei catoja aperti: ognuno di questi saranno organizzati in modo tale da poter permettere l’assaggio del vino novello e specialità gastronomiche locali.
L’evento del 12 novembre 2022 ha avuto inizio con un interessante e partecipato Trekking urbano. Accompagnati da guide locali, gli ospiti sono stati coinvolti in una passeggiata tra palazzi, antichi portali, chiese, cantine e pergolati tra le vie del centro storico.
Alle ore 19.00, con la musica degli zampognari di Guardavalle, si è animato il Vicolo di San Martino, con balli, brindisi e tanta allegria. La “ruga” scelta per questa edizione si è illuminata a festa con la numerosa partecipazione di locali e ospiti dei paesi vicini, felici di essere fattivi e partecipativi. Nel vicolo del centro storico i fumi delle griglie, lo schioppettio delle caldarroste, gli odori delle fritture delle zeppole, i sapori delle variegate pietanze sono stati protagonisti indiscussi nella cornice dei “catoja”, attrezzati e organizzati con un percorso enogastronomico di ottimo pregio evitando sprechi ed eccessi. Bastava guardare i visi e gli occhi dei commensali o dei semplici partecipanti per capire il successo della serata. Felicità allo stato puro. Voglia di stare insieme e soprattutto brindare con un buon bicchiere di vino, con la degustazione del vino bianco De.C.O. Guardavalle di Guardavalle e piatti locali.
La serata è stata arricchita dalle storie cantate da Rocco Jenco e dalla mostra di quadri allestita in un catojio, per l’occasione trasformato in galleria d’arte!
Un bravo e un grazie ai componenti dell’Avis Guardavalle, della Sirleto Valley, Punta Stilo, Auser Insieme. Patrocinati e sostenuti dall’Amministrazione Comunale con la collaborazione della Regione Calabria, le associazioni presenti, hanno profuso un impegno oculato ed operoso per l’organizzazione e l’ottima riuscita dell’evento.
Appuntamento all’edizione 2023.>>