Riceviamo e pubblichiamo: <<Da questo pomeriggio il campetto di basket ubicato sul lungomare San Francesco di Paola e la “Piazza Canceglia” sono pienamente fruibili dalla cittadinanza. Fermo restando che tali opere sono il risultato dell’impegno dell’Amministrazione uscente, l’inaugurazione non va annoverata tra le attività di promozione politica di parte, poiché si tratta di un’iniziativa rientrante nella comunicazione in forma impersonale, finalizzata solo all’efficace assolvimento delle funzioni istituzionali, nel pieno rispetto della normativa vigente.
L’obiettivo era quello di mettere a disposizione della collettività due importanti strutture destinate alla socializzazione e alla pratica dello sport. Dopo due anni e mezzo di pandemia – che ha fortemente penalizzato i giovani, sia sul piano affettivo che relazionale – era indispensabile agire con sollecitudine. E’ in quest’ottica che l’Amministrazione si è mossa, senza far ricorso a loghi riconducibili a raggruppamenti politici o altre immagini con finalità elettorali. A testimonianza di ciò, in uno spirito bipartisan, il Sindaco ha chiesto – in tempi non sospetti – alla dott.ssa Daniela Pisciuneri e all’imprenditore Massimo Rimini di presenziare all’iniziativa.
Dispiace che la lista “SiAmo Bovalino” abbia dato a tutto questo un’interpretazione errata. Speravamo che non si giungesse a tali bassezze, anche in considerazione del civile confronto elettorale registrato sino al momento.
La cosa più inquietante che abbiamo constatato in questi giorni – così come nei mesi che abbiamo alle spalle – è la virulenza con la quale, taluni, hanno sistematicamente aggredito l’Amministrazione in carica. E non ci riferiamo al legittimo esercizio delle prerogative delle opposizioni o delle liste antagoniste, ma ai toni, agli attacchi personali e, in qualche circostanza, alla cattiveria che è stata veicolata all’indirizzo degli amministratori uscenti.
Chi è intellettualmente onesto non può non riconoscere i progressi di questi anni. Basta un semplice raffronto con la situazione delineatasi negli ultimissimi lustri per rendersene conto. Eppure – nonostante molti protagonisti dell’attuale scenario politico siano navigati e, quindi, conoscano bene tutto questo – a quei tempi, quando Bovalino sprofondava nell’incuria e nei debiti, non hanno palesato la stessa verve combattiva e la medesima virulenza di questi anni, di questi giorni…Viene il sospetto che costoro non accettino il fatto che il paese possa crescere e migliorarsi sotto la guida di altri. Viene da pensare che lo sviluppo socio-economico e culturale di Bovalino andrebbe bene solo se fossero loro a determinarlo.
Così, la riqualificazione di una zona degradata della città, che non soddisfa i gusti di qualcuno, diventa un crimine; i finanziamenti non ottenuti sono la conseguenza dell’incapacità degli amministratori, mentre quelli ricevuti sono solo il frutto di combinazioni favorevoli…
Qualcuno, ostinatamente, si rifiuta di riconoscere il bello e il buono che è stato fatto, si dimentica delle condizioni in cui versava il paese soltanto cinque anni addietro. Ma noi, a testa alta e con il sorriso sulle labbra, continueremo a portare avanti i nostri progetti nell’interesse della comunità.