Procedono alacremente i lavori nella marina satrianese, in località Nigrello, dove nei giorni scorsi il terreno era sprofondato, producendo una grossa falla tanto da richiedere di conseguenza la chiusura della ampia strada. Il cedimento del terreno è stato provocato soprattutto dalle copiose infiltrazioni di acqua provenienti dalla parte alta della zona oltre che dalla naturale friabilità e dalla scarsa consistenza del manto e assetto stradale. L’acqua molto probabilmente confluiva in quel punto traboccando da un serbatoio posto a monte. Si sta procedendo quindi con l’utilizzo di tubazione a incanalare prima di tutto l’acqua e quindi si provvederà al consolidamento del terreno intorno alla buca. La vera e propria voragine si è venuta a trovare proprio in un importante snodo del traffico diretto da una parte nella parte alta e dall’altra verso le traverse che si aprono ai due lati, nelle cui vicinanze è aperto un supermercato. Il tratto di strada chiuso per di più si affaccia in una curva della strada statale Satriano-Serra San Bruno. Lo snodo interessa, quindi, una vasta area della località con un considerevole traffico in condizioni di normalità. Risulta pertanto di vitale interesse per la circolazione interna di quella zona. Sempre in Marina, lungo il Viale Europa della località Laganosa, sono iniziati anche i lavori per la nuova sede della delegazione municipale. La costruzione con criteri moderni contribuirà a far disimpegnare con maggiore razionalizzazione i servizi comunali diretti ai residenti della Marina, che in questi ultimi anni si è notevolmente espansa. Consentirà nello stesso tempo ai cittadini di poter essere ricevuti in ambienti più accoglienti. Infine, nel centro storico sono anche in via di esecuzione i lavori di ristrutturazione dell’edificio scolastico per il quale il competente assessorato regionale ha concesso un finanziamento di 260mila euro. L’edificio aveva urgente necessità di interventi sia nei servizi che in alcune parti strutturali. Sarà pronto per l’inizio del prossimo anno scolastico.

Gazzetta del Sud del 13.4.2010 – Raffaele Ranieri

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