Nota del Consigliere delegato Fuda e del dirigente Mezzatesta in merito agli interventi riguardanti il litorale di Villa San Giovanni

“La Città Metropolitana è perfettamente in linea con il cronoprogramma prefissato che prevede, a breve, l’approvazione del preliminare e successivamente le altre tappe fino al completamento e collaudo dei lavori previsto entro l’ottobre del 2023. L’Ente e i propri uffici, dunque, stanno seguendo con grande attenzione passo dopo passo, l’intero iter, ponendo in essere tutte le azioni necessarie affinché questo fondamentale intervento si concluda in modo positivo e soprattutto efficace, con riferimento alle importanti ricadute che esso determina per il territorio”. L’Ente di Palazzo “Corrado Alvaro” interviene nel dibattito riguardante le opere di difesa costiera nel territorio di Villa San Giovanni, facendo chiarezza e sgombrando il campo da ogni sorta di polemica, attraverso una nota congiunta del Consigliere metropolitano con delega alla Difesa del Suolo e Salvaguardia delle coste e del Mare, Salvatore Fuda e del dirigente Settore 12 – Edilizia, Arch. Giuseppe Mezzatesta.

“Appare del tutto fuori luogo, dunque – prosegue la nota – che qualcuno, in particolare esponenti politici impegnati in attività elettorale, cerchi facile visibilità sollevando polemiche pretestuose e prive di ogni fondamento. A cominciare dal finanziamento concesso dalla Regione Calabria al nostro Ente sulla scorta del deciso e costante impegno che proprio la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha profuso con grande determinazione. Un lavoro sinergico che ha visto impegnati tanto l’amministrazione guidata dal Sindaco Falcomatà, quanto gli uffici competenti diretti dall’Architetto Mezzatesta, nel quadro di un percorso più ampio e complesso che è stato portato avanti con il conforto di studi e progettazioni predisposti già prima del 2010, ovvero dopo l’avvenuta redazione di un progetto complessivo per il litorale del Comune di Villa San Giovanni, redatto dall’allora Genio Civile”.

In altre parole, puntualizza ancora Palazzo “Alvaro”, un percorso assolutamente chiaro, lineare e trasparente che, peraltro, gode della piena condivisione anche da parte della Prefettura di Reggio Calabria “come del resto ben sanno i comitati e gli amministratori del Comune di Villa San Giovanni. La Metrocity – rimarca la nota – sta dunque operando nel solco di una programmazione generale che abbraccia l’intero litorale reggino, attraverso la redazione di progetti esecutivi integrati con studi specialistici di settore prodotti da professori universitari ed un’attenta pianificazione degli interventi con l’obiettivo di facilitarne il finanziamento. Non a caso, ben prima del recente stanziamento di 1,8 milioni di euro, altre risorse sono state utilizzate per interventi strutturali a nord delle aree che oggi sono state al centro delle sterili e inconsistenti polemiche sollevate a mezzo stampa”.

La Città Metropolitana, inoltre, precisa che lo stesso finanziamento regionale da 1,8 milioni riguarda un’area molto più vasta, che va da Favazzina di Scilla a Melito Porto Salvo e che, in questo contesto, “l’Ente metropolitano ha posto in essere una forte azione istituzionale con l’obiettivo di destinare tali risorse sull’area di Porticello di Villa San Giovanni. Un’attenzione forte e concreta da parte della Città Metropolitana per l’area in questione, testimoniata anche dallo stanziamento di 400mila euro a favore del Comune di Villa San Giovanni avvenuto già nei mesi scorsi per interventi urgenti sul litorale e di cui tuttavia, ad oggi, non si conoscono gli esiti. Da ultimo – conclude la nota – la Città Metropolitana ha operato e continua ad operare sempre nel pieno rispetto delle normative vigenti che regolano in modo estremamente chiaro ed inequivocabile, quelle che sono le diverse competenze in capo ai vari Enti in materia di tutela delle coste”. L’Ente di Palazzo Alvaro tuttavia – aggiunge infine il delegato Fuda – attende ancora che la Regione trasferisca le risorse dovute necessarie per l’esercizio compito e concreto della funzione delegata, senza le quali non è possibile portare avanti una programmazione compiuta degli interventi necessari per il territorio”.

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