Il problema della mancanza dei medici a bordo delle ambulanze del 118 nel catanzarese (così come in altri territori calabresi) sta diventando insostenibile. Negli ultimi tempi, nonostante l’allerta generale provocata dalla pandemia, sono giunte su luoghi di incidenti o in risposta a chiamate urgenti, ambulanze con a bordo solo autisti e infermieri, che tra l’altro svolgono egregiamente i loro compiti tra difficoltà e turni massacranti. Così è accaduto, nei giorni scorsi, nei pressi di #Marcellinara, sulla statale 280 in un incidente gravissimo, con l’arrivo in prima battuta di un’ambulanza non medicalizzata proveniente da #Tiriolo, mentre si aspettava quella di #Falerna con il medico a bordo. Ciò è assolutamente inaccettabile! Non è possibile che nel caso di un’urgenza, i cittadini calabresi debbano affidarsi alla fortuna di trovarsi in un luogo coperto dal servizio, in modo da avere così un’assistenza adeguata. Spesso, proprio l’intervento immediato di uno specialista può salvare delle vite umane. Con i sindaci del territorio abbiamo già combattuto e vinto l’anno scorso la battaglia contro la riduzione delle guardie mediche nel catanzarese. Le battaglie per una Sanità più efficiente non hanno colore politico. In questo settore non possono essere accettate logiche legate a tagli o ridimensionamenti. E’ un problema che tutti gli amministratori calabresi devono mettere in cima alle loro priorità, in ogni consiglio, in ogni assemblea, ogni giorno!