Mentre il cosiddetto facente funzioni Spirlì gioca a fare la Ferragni la Regione Calabria sprofonda pian piano in una crisi sanitaria, sociale ed economica di proporzioni inimmaginabili. Mentre la sanità è allo sbando, con un piano vaccinazioni e i servizi che sono totalmente inesistenti, mentre non si ha contezza di cosa si dovrebbe ottenere dalla progettazione sul Recovery Plan, tanto è vero che alcuni sindaci si sono mossi per fatti loro mentre le parti sociali e le associazioni di categoria denunciano la totale assenza di coinvolgimento su una pianificazione che al momento è quantomeno nebulosa, mentre la rivoluzionaria politica ambientale sta cercando di fare nuove discariche e di riaprire pure quelle in odore di malaffare il Presidente della Regione pro tempore non trova di meglio da fare che scambiare opinioni in diretta Facebook sulle preferenze culinarie dei suoi fans. Inutile dire che la serie di figuracce accumulate giorno dopo giorno da Spirlì sono ormai diventate virali portando la Calabria a presenziare sui media nazionali solo e soltanto in chiave di sberleffo.

Non meritiamo tutto questo.

Chiediamo che nel poco tempo che rimane si apra una grande concertazione con i sindacati, le categorie, il mondo dell’ambientalismo e del sociale al fine di garantire una progettazione efficace in grado di trarre il massimo dal Recovery Plan, senza che apparati e gruppi di interesse possano metterci mano. Poiché sciaguratamente questa fase delicata è in mano a Spirlì e alla sua maggioranza rivolgiamo un appello affinché si possa tornare ad una serietà istituzionale che non umili un’intera Regione, si metta argine allo spreco di denaro pubblico e a bandi improponibili come quello sulla comunicazione, si limiti per quanto possibile la già grande mole di danni fatta alla popolazione calabrese da questa classe politica.

Per fortuna fra pochi mesi saranno le donne e gli uomini calabresi a porre fine una volta per tutte a questa triste parentesi di incompetenza e teatrini social grazie alla rivoluzione gentile che insieme a Luigi de Magistris abbiamo messo in moto e che ci vedrà protagonisti di una nuova stagione di buon governo.

 

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