Una lunga lettera che punta il dito contro l’ex Sindaco quella a firma dell’ex consigliere Provinciale ed ex Sindaco di Guardavalle Nicola Montepaone:
<<E’ veramente sconcertante come questo EX sindaco ha cercato, in modo maldestro, di mistificare la realtà e come senza alcun rispetto e vergogna continua a prendere di mira me e adesso anche mio fratello. Questo EX sindaco, insofferente alle critiche, allergico ai diritti dei consiglieri comunali e dei cittadini s’infastidisci e senza alcun limite sbrocca e non trova di meglio che offendere le persone, ma con il sottoscritto ha sbagliato obbiettivo.
Questo EX sindaco comunica che ha sentito la necessità di rispondere pubblicamente alle considerazioni espresse da mio fratello e come al solito fa riferimento al sottoscritto suo chiodo fisso e suo incubo, però questa necessità la comunica riempiendola come al solito di falsità ,illazioni e offese.
Al suo consigliore addetto stampa anche lui animato dal sacro …..furore dell’odio dovrebbe consigliargli di essere prudente nel narrare i fatti meglio se scritti e descritti rispondenti alla verità e al principio del rispetto umano, se si vuole essere rispettati prima bisogna rispettare gli altri, dimentica questo EX sindaco le offese e la mancanza di rispetto che ha dimostrato verso di me e di mio fratello quando durante un comizio della campagna elettorale del 2018 ci definì burattinaio e burattino, dimentica gli insulti e le offese che ha indirizzato ai componenti della lista avversaria, dimentica questo EX sindaco che copia della richiesta di atti avanzata da mio fratello e a lui indirizzata dopo qualche ora che è stata protocollata è stata trasmessa a un privato cittadino il quale ha telefonato a mio fratello sul perché della richiesta e abbiamo scoperto che tale signore fa parte della società che gestisce la casa di riposo, dimentica questo EX sindaco che a seguito della divulgazione della richiesta ( che è atto riservato ) il sottoscritto ha ricevuto minaccia telefonica anonima per la quale ho presentato regolare querela e questo EX sindaco si permette di fare la morale a chi del rispetto, della correttezza e dell’educazione ne ha fatto una egola di vita.
Le meschine e vergognose accuse e insinuazioni non meriterebbero alcuna considerazioni ma lo faccio per sbugiardarlo e per invitarlo ancora una volta a lasciarci in pace se poi soffre di incubi di manie si faccia curare. Voglio ricordare a questo EX sindaco che il rilascio di atti e le risposte alle interrogazioni è un obbligo al quale bisogna ottemperare perché è un diritto dei consiglieri e dei cittadini fosse dipeso dalla sua presunta sensibilità niente e nessuno avrebbe avuto risposta, questo EX sindaco come al solito per vocazione afferma il falso quando dice che mio fratello avrebbe inviato gli atti a S.E. Il Prefetto, alla Procura ecc. o che mio fratello si limita solo a firmare le lettere, capisco che abbiamo difronte un soggetto che considera al di sopra di tutto e di tutti peccato però che non riesce a capire quale sono i suoi limiti e le sue competenze.
Invece di sparlare di persone perbene farebbe cosa buona e trasparente se spiega che fine hanno fatto le 13.310 mascherine che la protezione civile ha consegnato al comune per tutti cittadini il 23 aprile 2020, il 14/15 maggio 2020,l’8 luglio 2020,il 20 agosto 2020 e il 24 dicembre 2020, visto e considerato che nessuna distribuzione pubblica è stata fatta forse sono state regalate a pochi e per pochi amici,conoscenti e ….,io pubblicherò i documenti ufficiali di consegna e poi quanto affermo non è vero L’EX sindaco può benissimo querelarmi se non lo fa dica che fine hanno fatto le mascherine perché non erano di sua proprietà.
È davvero disarmante l’ossessione che vive questo EX sindaco ei miei confronti quando lui giudica il mio comportamento riguardo alla pratica della concessione della casa di riposo ed è inspiegabile anche quanto gli brucia per le decisioni che ho assunto in modo responsabile, convinto, motivate e alla luce del sole.
Questo EX sindaco dovrebbe spiegare ( e mi auguro che le autorità competenti facciano luce ) come mai la concessione dell’immobile è stata fatta alla Partocchia di S. Agazio Martire in persona del rappresentante pro tempore Don Comito mentre la domanda per l’utenza dell’acquedotto ( allaccio dell’acqua) è stata presentata dall’Associazione Civitas Umana il 2/1/2016 quando il contratto è stato firmato il 18/5/2015 e che c’azzezza l’associazione? Spieghi questo EX sindaco perché l’ufficio tecnico che doveva provvedere a far installare il contatore dell’acqua non l’ ha fatto per tempo e solo nel mese di gennaio 2021 è stato installato il contatore? Perché il rappresentante della parrocchia e il rappresentante dell’associazione non hanno sollecitato ,essendo a conoscenza, l’installazione del contatore e hanno continuato a usufruire dell’acqua pubblica in modo fraudolento?
I cittadini onesti che pagano il consumo dell’acqua e i tributi merita la risposta dell’ EX sindaco a cui competeva di vigilare e impedire che per 5 anni qualcuno usufruiva dell’acqua pubblica senza pagare.
A questo EX sindaco voglio dire che la mia dignità, la mia coscienza e la mia onestà non sono disponibili per essere portati all’ammasso oppure per essere utilizzati pet scopo e interessi di qualcuno, io non sono stato MAI contrario alla realizzazione di una casa di riposo a Guardavalle, lo dimostra la mia vita vissuta all’insegna della solidarietà non retribuita, all’attenzione verso i più deboli e bisognosi praticata senza prebende, l’applicazione di questi valori ne sono la testimonianza e non sarà qualche ciarlatano di turno a cancellarli o sminuirli, sono stato e sarò contrario a operazioni o iniziative che sotto un falso è vergognoso buonismo caritatevole nascondono la ricerca dell’affare e dell’utile finanziario, l’utilizzo o la concessione dell’immobile di proprietà del comune se assegnato tramite gara pubblica avrebbe consentito la realizzazione della stessa casa di riposo e nel contempo avrebbe consentito al Comune di avere una entrata finanziaria che di questi tempi non sarebbe stata male, questo è solo questo è il motivo del mio voto contrario alla delibera N 11 del 31/7/2013 non altro men che meno le falsità che questo EX sindaco lancia, però non dice che a seguito delle mie dichiarazioni messe a verbale questa delibera è stata revocata è cambiato il modo di affidamento dell’immobili da comodato d’uso a locazione con allegato uno schema di contratto molto più penalizzante per l’amministrazione comunale, faccio presente che alla seduta del consiglio comunale quando è stato concesso l’immobile per realizzare la casa di riposo io non ero presente perché fuori sede, vuole indicare, invece di tentare di buttare fango sulle persone, a quale delibera io avrei votato contro la concessione?
A questo EX sindaco mi sento di dire “stai sereno” la storia non finisce qua. Cerchi questo EX sindaco di svegliarsi lui dal torpore e di prendere coscienza che tutto ha un’inizio e una fine, che proprio lui non è titolato a esprimere giudizi sulle persone per bene perché politicamente parlando sembra che ad essere gestito è proprio lui.
Fare il Sindaco non significa sentirsi padrone del mondo e di tutto, non autorizza ad offendere, fare illazioni vergognose o tentare di sminuire le persone, chi come me e tanti altri cittadini che hanno avuto l’onore e l’onore di essere sindaco mai nessuno era sceso a livelli così bassi, lo dice la storia di ognuno e lo confermano i fatti poi per quanto mi riguarda gli impegni politici e i ruoli professionali li ho svolti convinto di ”essere padrone di niente e servo di nessuno” men che meno servo sciocco di qualcuno, per tutti c’è un giudice chiamato tempo che mette ognuno al suo posto, i re e le regine sul trono i pagliacci e i comici nell’arena dei circhi.
La presente lettera l’ho scritta prima dello scioglimento del consiglio comunale che dovrebbe far riflettere chi a questa situazione ci ha portati. Nutro profondo rispetto per il lavoro svolto dalla commissione d’accesso e se è giunta a questa dolorosa conclusione qualche motivo ci sarà, appare pretestuoso oltre che irresponsabile l’atteggiamento di autorevoli esponenti della vecchia maggioranza che alimentano polemiche e sospetti mentre invece sarebbe il caso di guardarsi in casa propria.
Invece di urlare contro tutto e tutti, di lanciare accuse false livorose aspettiamo le motivazioni comprese nella relazione che ha accompagnato la decisone di sciogliere il consiglio comunale forse qualcuno dovrà avere il coraggio di chiedere scusa e vergognarsi. Guardavalle 15 marzo 2020. F.TO NICOLA MONTEPAONE>>