(riceviamo e pubblichiamo). L’emergenza rifiuti continua a colpire il nostro territorio. Continuiamo ad avere difficoltà nel conferimento dei rifiuti indifferenziati e dell’organico, una condizione che sta incidendo sulla raccolta attraverso i disservizi che purtroppo stiamo tutti subendo. L’unico modo che abbiamo per far fronte a questa ennesima situazione di emergenza, che da ultimo S.E. il Prefetto di Reggio Calabria ha definito “crisi di sistema “, è l’impegno serio e incondizionato di tutte le parti in causa.
Come abbiamo sempre sostenuto, infatti, il problema dei rifiuti non riguarda solo Bovalino e non dipende dai singoli comuni. A Bovalino i risultati positivi della raccolta differenziata si sono visti perché dopo appena due anni di avvio del servizio abbiamo raggiunto percentuali importanti – ed impensabili fino a pochi anni addietro – di RD (nel 2019 siamo il quinto comune su 42 della Locride con la percentuale del 46,32) e le proiezioni dei flussi del 2020 addirittura ci danno una percentuale del 49,87% e quindi vicinissima al 50%. Ciò, nonostante i problemi con il gestore del servizio, le lacune e le contraddizioni del capitolato di appalto e l’indisponibilità del Centro di raccolta comunale (c.d. isola ecologica), per il quale comunque abbiamo presentato alla Regione Calabria un progetto di completamento, rifunzionalizzazione ed efficientamento. Ma il servizio si può e si deve, soprattutto in questo periodo di emergenza, migliorare con l’aiuto e la maggiore collaborazione da parte di tutti, occorre ancora di più contribuire a salvaguardare l’ambiente evitando ad esempio l’abbandono dei rifiuti e differenziare sempre più. Conosciamo tutti le difficoltà dell’intero territorio della Calabria. Nota dolente del sistema integrato di gestione dei rifiuti è rappresentato dal perdurare dello stato emergenziale che perdura da moltissimi anni. In questa situazione pertanto ancora di più devono fare tutti gli enti competenti, Città Metropolitana (ATO) e Regione Calabria. È giunto il momento di porre fine a questo “agire a vista” e senza una programmazione seria.
È assolutamente necessario un tempestivo ed efficace intervento degli Enti sovracomunali competenti. Per questo come Amministrazione comunale rivolgiamo l’ennesimo appello affinché questa situazione venga finalmente risolta in maniera definitiva.
Una proposta concreta sarebbe quella di favorire, con dei contributi, la realizzazione delle cosiddette “compostiere di comunità” nei singoli comuni. Si tratta di piccole macchine utilizzate per accelerare il naturale processo di compostaggio a cui vengono sottoposti i rifiuti organici. Possono essere utilizzate per servire da poche decine ad alcune centinaia di utenze domestiche (famiglie) o ad esempio condomini. Tanti sarebbero i vantaggi sia economici e sia ambientali; svincolando finalmente il sistema dei rifiuti calabrese dai gestori privati dando una boccata d’ossigeno ai singoli comuni e agli utenti.
L’Amministrazione Comunale, il Sindaco, Avv. Vincenzo Maesano