carabinieri-broloLunedì 25 gennaio, i Carabinieri della Stazione di Brolo hanno arrestato, in flagranza di reato, T.A., 20enne del posto, ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori aggravati, lesioni personali aggravate, minacce, violazione di domicilio e porto abusivo di oggetto atto ad offendere, commessi in danno della ex fidanzata.

I Carabinieri della Stazione di Brolo, su richiesta pervenuta sull’utenza telefonica 112 NUE, sono intervenuti in un’abitazione del predetto centro cittadino, dove, poco prima, il giovane aveva aggredito con un bastone di legno la ex fidanzata ed il fratello dell’attuale compagno della ragazza, intervenuto a sua difesa.

Dopo essersi accertati delle condizioni di salute delle persone presenti e raccolte le informazioni necessarie, i Carabinieri hanno avviato le ricerche dell’aggressore, individuato, dopo quale minuto, per le strade di Brolo, mentre era alla guida della propria autovettura, a bordo della quale custodiva anche il bastone utilizzato poco prima per l’aggressione, sottoposto a sequestro.

Gli accertamenti condotti dai Carabinieri hanno permesso di ricostruire che, dopo averle inviato un messaggio dal tenore minatorio, T.A. aveva raggiunto la ex fidanzata presso l’abitazione del suo attuale compagno e si era introdotto nel cortile dove era presente la ragazza, aggredendola con un bastone di legno di circa 50 centimetri che aveva portato con se a bordo della sua autovettura. T.A. aveva scaraventato a terra la donna colpendola alla testa con il bastone e poi lo aveva utilizzato per colpire anche il fratello dell’attuale compagno della ragazza, che, sentite le urla della vittima, era accorso in suo aiuto. Le vittime hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche e agli accertamenti sanitari a seguito delle lesioni subite in conseguenza dell’aggressione.

Le indagini effettuate dai militari dell’Arma hanno altresì permesso di raccogliere elementi a riscontro delle reiterate condotte vessatorie tenute dall’uomo nei confronti della ex fidanzata, a partire dalla scorsa estate, mediante l’inoltro di messaggi, talvolta dal tenore denigratorio e minaccioso, anche attraverso l’utilizzo dei social networks.

T.A., pertanto, è stato arrestato dai Carabinieri in flagranza dei reati di atti persecutori aggravati, lesioni personali aggravate, minacce, violazione di domicilio e porto abusivo di oggetto atto ad offendere e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Nella mattinata odierna, all’esito dell’udienza di convalida dell’arresto tenutasi su richiesta della Procura della Repubblica Patti, il competente Giudice del locale Tribunale ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri e sottoposto l’indagato alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

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