MESSINA – Protagonista una donna di Lomello. A fine agosto, il marito ha sporto denuncia presso il comando dei carabinieri di Vigevano ed è lui che ha raccontato la storia al quotidiano di Pavia. Ci risiamo. Messina finisce ancora una volta sui giornali per un caso di presunta malasanità, raccontato nell’edizione odierna dal quotidiano “La Provincia Pavese” del Gruppo L’Espresso.

La storia ha come protagonista una coppia di Lomello (Pianura Padana), arrivata in Sicilia per trascorrere le vacanze estive . Secondo quanto scritto nell’articolo pubblicato oggi da “La Provincia Pavese” , ad un certo punto della vacanza, la signora Z.S., sessantaquattrenne lomellina, accusa un malore viene e ricoverata all’ospedale Barone Romeo di Patti, dove resta ricoverata per tre giorni per un infarto miocardico. «L’8 agosto – si legge testualmente- viene trasferita invece all’ospedale di Messina, nell’azienda ospedaliera Papardo Piemonte. Ed è qui che durante la degenza ha assistito a situazioni poco piacevoli».

A raccontare con dovizia di particolari le “disavventure” della donna è il marito, il signor Franco, che al giornale dichiara : «Ho assistito a cose inenarrabili in questo ospedale. Mentre le facevano un prelievo, è caduto copiosamente del sangue sul lenzuolo e -spiega – quando sono finite le operazioni di rito, ho chiesto al personale ospedaliero se fosse possibile sostituire le lenzuola sporche. Alla mia richiesta ho ricevuto una risposta inaccettabile: “Non importa, tanto è il suo sangue».

«Questa – continua l’articolo – è solo la prima delle tante risposte ricevute dal personale dell’ospedale. <<Il giorno dopo, sempre con molta cortesia, mi sono rivolto a un medico del reparto, il quale mi ha risposto in stretto dialetto messinese. Non capendo ho chiesto di ripetere in italiano, ma in modo maleducato se n’è andato. Per tre giorni il signor Franco ha continuato a chiedere di poter cambiare le lenzuola sporche della moglie, ma le risposte erano sempre le stesse “Non abbiamo lenzuola per cambiarla” oppure “Non abbiamo personale per rifare il letto”. Ero esausto e il 10 agosto ho telefonato ai carabinieri di Messina, ma sono stato invitato a sporgere denuncia – racconta il marito – Allora mi sono rivolto alla direzione sanitaria e sono stato rimproverato per aver protestato».

 La donna -come racconta ancora l’articolo – è stata dimessa dopo quattro giorni di degenza ed i coniugi lomellini hanno potuto fare rientro a casa, ma la vicenda è tutt’altro che chiusa perché, a fine agosto, il signor Franco ha sporto denuncia presso il comando dei carabinieri di Vigevano.

 La “Provincia Pavese” avrebbe volentieri concesso il diritto di replica all’Ospedale Papardo, ma come sottolineato nell’articolo «dall’azienda ospedaliera nessun commento sulla vicenda, medici in ferie o in reparto e quindi impossibilitati a rispondere»

Tempostretto.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *