L’ultima seduta del 2020 del Consiglio Comunale si è svolta ieri con inizio alle ore 09.30 ed è stata trasmessa, in diretta streaming, sul canale youtube del Comune. Unici assenti giustificati i Consiglieri di minoranza Rosalba Scarfò (“Impegno e Partecipazione”) e Gloria Versace (“Nuova Calabria”). Molta la carne al fuoco, ben otto i punti all’ordine del giorno: lettura ed approvazione dei verbali della seduta precedente; approvazione del servizio idrico; approvazione del PEF (Piano Economico Finanziario) TARI 2020; riconoscimento di debiti fuori bilancio sia dell’Ente che dell’O.S.L. (Organo Straordinario di Liquidazione); acquisizione al patrimonio Comunale di un bene mobile confiscato (n. 1 autocarro); ratifica di una variazione di bilancio (n. 263 del 22/12/2020); e, per ultimo, l’approvazione dei bilanci d’esercizio dell’Azienda Speciale” Bovalino Multiservice” (creata nel 2005 dall’allora giunta guidata dal Sindaco Francesco Zapavigna) riferiti alle annualità che vanno dal 2009 al 2019, un passaggio indispensabile per poter giungere alla fine di questa triste telenovela che si trascina ormai da oltre un decennio e che rappresenta, anch’esso, un pesante fardello (si parla di circa 800 mila euro!) a carico della comunità bovalinese già gravata da debiti accumulati nel tempo che sfiorano i 14 milioni.
Partiamo dall’inizio: “L’approvazione dei regolamenti riferiti al servizio idrico ed al PEF TARI 2020 rappresentano -ha detto il Sindaco Maesano- degli adempimenti che dobbiamo espletare in quanto previsti dalle nuove normative vigenti in materia tra l’altro, l’approvazione, ci permette di adeguarci ed allinearci agli altri Comuni evitando, nel contempo, di incorrere in pesanti sanzioni economiche che, come ha detto l’Assessore Dattilo nel suo intervento, vanno dai 34 ai 120 mila euro”. Chiara la replica del Consigliere Francesco Gangemi (“Impegno e Partecipazione”) che ha detto: “In proposito sono del parere che serve un maggiore coinvolgimento delle opposizioni, con la costituzione anche di eventuali commissioni al fine di proporre idee, suggerimenti ed iniziative e poter dare, così, un contributo concreto e fattivo al miglioramento di un regolamento molto importante per la vita della comunità bovalinese. In caso contrario, ci si limita soltanto a prendere semplicemente visione dei documenti che vengono poi portati in Consiglio e ciò non ha ovviamente senso”
Improntato sulla stessa lunghezza d’onda, in merito al necessario coinvolgimento delle opposizioni anche se con una visione più allargata anche ad altre tematiche (rifiuti in primis), l’intervento del Consigliere Alessandra Polimeno che ha auspicato per il 2021 la costituzione di quella commissione speciale, prevista anche dal regolamento comunale, che indica espressamente un maggior coinvolgimento delle minoranze”
A seguire gli altri punti all’OdG esposti dettagliatamente dall’Assessore al Bilancio ed al Patrimonio Comunale, Maddalena Dattilo. Molto dibattuto è stato il punto che aveva per oggetto il PEF TARI 2020, un documento che stabilisce tra le altre cose anche le nuove tariffe Tari per gli anni 2020-21. Si tratta di un piano che interessa i costi (passati e futuri), la gestione della raccolta dei rifiuti e le eventuali inadempienze della ditta appaltatrice del servizio che a Bovalino è espletato dalla ditta “Locride Ambiente”, ditta che ha spesso scatenato gli attacchi in seno al consiglio da parte delle opposizioni che hanno evidenziato in più occasioni le inefficienze riscontrate rispetto al capitolato d’appalto previsto e richiesto una maggiore pesantezza delle sanzioni per i servizi non resi alla comunità. Per questo motivo la discussione è stata particolarmente viva e dibattuta fino al punto che è stata paventata la necessità di una eventuale rescissione del contratto come fatto in altri Comuni.
Però, a tenere banco, è stato l’ultimo punto all’OdG, ossia l’approvazione dei bilanci d’esercizio della Bovalino Multiservice” per gli anni dal 2009 al 2019. A relazionale l’Aula, ancora l’Assessore al Bilancio ed al Patrimonio Comunale Maddalena Dattilo che, con precisione certosina, suffragata da dati inconfutabili e dalla presenza del Revisore dei conti, il dottor Lacopo che ha risposto ai quesiti posti, ha ricostruito tutti i passaggi sin dall’inizio della sua costituzione (anno 2005). Con l’approvazione di questi bilanci, vagliati e passati al setaccio si pongono le basi per una definitiva dismissione della Multiservice, ponendo così una pietra tombale su questa pagina buia e nera dell’attività amministrativa e politica del paese.
Flebili i tentativi della minoranza, soprattutto del gruppo di “Nuova Calabria”, di stigmatizzare la sprovveduta ed allegra gestione della partecipata che ha causato un enorme danno economico all’Ente, ma anche ai tanti lavoratori precari cui ne è conseguito un grave danno sia erariale che previdenziale. “Sotto l’aspetto economico diventa difficile -ha detto il Consigliere Polimeno- esprimere un parere a fronte delle difficoltà già enunciate sia dal revisore dei conti che del responsabile del servizio finanziario dell’Ente, pertanto lo è ancora di più per un Consigliere Comunale, proprio per questo esprimiamo la nostra astensione nel voto” Una dichiarazione condivisa anche dall’altro gruppo di minoranza (Impegno e Partecipazione”), decisione che contrasta, invece, con le vibranti prese di posizione espresse più volte dai due gruppi in altre occasioni.
La cosa che non è passata inosservata al Capogruppo di maggioranza, Francesco Sacco, il quale ha stigmatizzato il fatto che per altre tematiche, a partire dalla dichiarazione di dissesto, ma anche per quanto riguarda i rifiuti ed il servizio idrico, sono state spesso accese le discussioni in aula mentre adesso sembra quasi che il problema non sussista, ma in realtà non è così. Quest’amministrazione sta cercando di risanare le problematiche esistenti in tutti i settori, anche difficili, con assunzione di responsabilità consapevole. Io oggi non vedo lo stesso clima che vedevo in altre occasioni, avere l’intuizione (riferita all’internalizzazione del servizio) non è sufficiente perché poi se non si segue la propria creatura o peggio si abbandona si crea un danno doppio. Oggi non ho sentito nessuno porre l’accento su questo fatto, eppure la realtà e, soprattutto i dati, parlano chiaro…lo capisce pure un bambino di tre anni! Qui non c’è superficialità? questa è la domanda politica che rivolgo alle opposizioni. Mandare alla Corte di Conti il tutto non è un atto discrezionale ma è un atto dovuto da cui non si può prescindere soprattutto quando si opera all’interno della pubblica amministrazione”
Nel merito è intervenuto, a conclusione, anche il Sindaco Maesano il quale ha dichiarato: “Ero indeciso se intervenire perché l’analisi tecnica fatta dall’Assessore è stata abbastanza esauriente e puntuale. Sulle diverse posizioni che ci sono in questo Consiglio Comunale riecheggiano tante cose, dalla campagna elettorale fino alla dichiarazione di dissesto, e su queste tematiche i cittadini sono già bene informati e sanno come sono andati i fatti e sanno anche e soprattutto di chi sono le responsabilità del passato”
Pasquale Rosaci