Il gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Guardavalle” ha presentato al prefetto una richiesta convocazione del Consiglio Comunale precisando che in data 19-6-2012, il gruppo consiliare di minoranza ha avanzato richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art.33 del Regolamento, sui seguenti punti all’o.d.g.:

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a. Richiesta revoca delibera G.C. n. 43 del 10-5-2012

b. Bilancio consuntivo 2011- Proposta.

Con motivazioni del tutto pretestuose e infondate, – proseguono i richiedenti – nonché politicamente false, il Presidente e il Sindaco hanno deciso di non convocare il Consiglio Comunale, offendendo l’intelligenza dei consiglieri di minoranza e calpestando uno dei loro diritti fondamentali.

Per questo motivo – spiegano nella richiesta i Consiglieri di minoranza Antonio Tedesco, Giuseppe Caristo, Antonio Scoleri e Giuseppe Ussia – non abbiamo partecipato al CC del 3-7-2012 in cui è stata approvata la delibera di alienazione dei beni comunali, tra cui le concessioni sulla fascia a mare, preparata di notte, 48 ore prima del C. C. e approvata al buio e in solitudine. Preoccupati della situazione che si era venuta a creare, ci siamo rivolti a S.E. Il Prefetto di Catanzaro che ci ha ricevuto il 9-7-2012.

In data 19-7-2012 – affermano – con pazienza e responsabilità, abbiamo avanzato, per la seconda volta, richiesta di convocazione del C.C integrando l’o.d.g. del 19-6-2012 con la rettifica della delibera n.7 del 6-6-2012.

Anche in quel caso – dichiarano i firmatari della richiesta – il Presidente del C.C. e il Sindaco, sempre con motivazioni pretestuose e infondate, hanno deciso di non convocare il C.C. né hanno avvertito l’esigenza di convocare il gruppo di minoranza per affrontare il problema. Si tratta di uno strappo istituzionale estremo il non consentire ai consiglieri di minoranza di svolgere il loro compito. Si tratta, ormai, di un problema di agibilità democratica, di un comportamento che offende la dignità politica e personale dei consiglieri di minoranza.

Antonio Tedesco, Giuseppe Caristo, Antonio Scoleri e Giuseppe Ussia concludono <<Rinnoviamo con pazienza, responsabilità e correttezza la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale

sui seguenti punti:

1. Richiesta revoca delibera G.C. n.43 del 10-5-2012

2. Bilancio consuntivo 2011: Proposta

3. Rettifica delibera n.7 del C.C. del 6-6-2012.

Chiediamo a S.E. il Prefetto di intervenire per convocare il Consiglio Comunale al fine di ripristinare nel Comune di Guardavalle le più elementari regole di democrazia.>>

Scarica o leggi il documento originale: Lettera al Prefetto per richiesta convocazione Consiglio Comunale

 

 

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