Per quanto riguarda la diffusione del virus Covid-19, la locride in questi ultimi giorni è entrata, purtroppo, nell’occhio del ciclone! Effetto, che come si prevedeva si sta diffondendo gradualmente ma con numeri che, fortunatamente, non allarmano più di tanto. E’ chiaro, comunque, che non bisogna abbassare la guardia ma reagire con grande senso di responsabilità.
Comuni come Locri, Gioiosa, Bovalino, Careri, Bianco e Ardore sono solo alcuni dei Comuni della fascia jonico-reggina che in questi primi giorni di ottobre sono stati interessati da casi di positività da Covid e, per questo, sono opportunamente monitorati dalle autorità sanitarie preposte. Soprattutto a Bovalino i casi sono saliti a 8, e tra questi vi è anche un congiunto stretto del Sindaco, Vincenzo Maesano, che proprio in conseguenza di ciò ha ritenuto, con grande senso di responsabilità, di porsi in volontario isolamento domiciliare.
“In questi giorni –ha detto il Sindaco- in tutti i miei messaggi ho ripetuto più volte che è necessario avere senso di responsabilità e quindi l’esempio non poteva partire che da me. Per il periodo necessario starò quindi a casa ed attenderò con assoluta serenità l’esito del tampone che ho già effettuato in via del tutto precauzionale. Colgo l’occasione per aggiornare i cittadini sull’evolversi della situazione e posso dire che rispetto ad ieri non sono stati segnalati altri casi di positività. Di contro, ci tengo a dire, che proprio oggi ho firmato alcune ordinanze di revoca dell’isolamento domiciliare perché per alcune persone già poste in queste condizioni si è avuto l’esito negativo del secondo tampone. Per quanto riguarda gli uffici comunali, ribadisco, che nel caso in cui si dovesse verificare una positività sarà automatico procedere ad una sanificazione straordinaria anche perché quella ordinaria viene effettuata quotidianamente. Altre precauzioni sono state prese limitando l’orario di accesso al pubblico alla sola mattinata, abbiamo contingentato il numero di persone ammesse all’accesso ed abbiamo ribadito la necessità dell’uso obbligatorio dei dispositivi di protezione individuale. Lo stesso discorso vale per la scuola, al momento non ci sono state segnalate situazioni particolari che possano mettere a rischio l’incolumità degli studenti, ne tantomeno mi sono state comunicate variazioni nel merito da parte dei vertici scolastici. Fortunatamente c’è grande senso di responsabilità da parte di tutti, dai docenti che sono i secondi genitori dei ragazzi, ma anche degli operatori che collaborano con loro e che quotidianamente igienizzano tutti gli ambienti frequentati dagli studenti
La scuola non è certamente un ambiente blindato e sicuro ma è certamente un ambiente meno rischioso, forse anche più del nostro ambiente privato. In ogni caso, se si dovesse riscontrare qualche contagio è normale che si procederà ad intervenire tempestivamente secondo le procedure previste. Siamo certi che la prevenzione è lo strumento essenziale per combattere questa battaglia e siamo altrettanto convinti che le Istituzioni, e noi per primi, non brancoliamo nel buio ma lavoriamo in piena sinergia con l’Asp, le Forze dell’Ordine, le autorità religiose e con le altre autorità che hanno titolo a dettare le linee guida in materia. Al momento tutte le persone risultate positive stanno bene e stanno seguendo il protocollo sanitario dettato dall’Asp, a loro manifestiamo la nostra vicinanza e la nostra solidarietà e gli facciamo gli auguri di una pronta guarigione”
Relativamente ai casi positivi che hanno coinvolto in questi ultimi due giorni il Commissariato di PS di Bovalino, la Questura di Reggio Calabria, ieri, ha diffuso un comunicato con il quale ha comunicato la temporanea chiusura del Commissariato di PS, in quanto tra i positivi risultano esserci ben due agenti (anche se residenti in altro comune limitrofo) ed un impiegato che espleta le mansioni nell’archivio del commissariato stesso. Nella nota -continua la Questura- “Saranno comunque garantite le ordinarie attività d’Istituto, compreso i servizi di controllo del territorio. La decisione è stata presa per garantire la massima sicurezza all’utenza in relazione al collocamento in isolamento fiduciario di alcuni dipendenti relativamente alla diffusione del Covid-19”
Si tratta, in pratica, di un’impennata che preoccupa ma che non coglie di sorpresa i cittadini, infatti i tecnici del settore avevano già abbondantemente preventivato l’innalzamento della curva epidemiologica del virus, soprattutto nelle zone –come la nostra- che nel periodo estivo erano state letteralmente prese d’assalto dai turisti. Quindi nessun allarmismo esasperato, come ribadiscono di continuo gli amministratori locali, ma soltanto una maggiore propensione al rispetto delle regole ed al principio di solidarietà che ci deve sempre e comunque contraddistinguere.
(Pasquale Rosaci)