Di seguito la nota stampa del Sottosegretario Villarosa e del Deputato Paolo Ficara in merito all’inchiesta di oggi sul Consorzio Autostrade Siciliane.
“Ancora una bufera sul Consorzio Autostrade Siciliane. A questo punto non è più rinviabile una seria analisi sulla concessione: aggiornamento o revoca, come ipotizzato anche dal viceministro Cancelleri”. Il sottosegretario all’economia, Alessio Villarosa, ed il parlamentare Paolo Ficara (M5s) puntano al cuore del problema, chiamando in causa il governo regionale. “Sul Cas ha tenuto sin qui un atteggiamento strabico. Ma non può nascondersi oltre l’esistenza di un problema. E che nessuno lo riduca eventualmente a mera questione morale dei singoli. Abbiamo evidenziato a più riprese, con diversi atti parlamentari, i ritardi continui e le inadempienze del Cas, così come puntualmente annotate dal Ministero delle infrastrutture ad una giunta regionale sorda, muta e cieca sul tema. Non è bastato per scuotere dal torpore Musumeci ed i suoi assessori, che invece ritiengono il Cas un modello di funzionalità. Non si capisce bene sulla base di quali evidenze, però”, attaccano i due esponenti pentastellati.
“Alla giunta Musumeci è mancato sin qui il coraggio di assumere vere decisioni di discontinuità e rottura con i vizi del passato, in Sicilia. Il gap infrastrutturale si colma chiedendo investimenti, ed a Roma stiamo lavorando in tal senso, e soprattutto verificando in Regione la correttezza delle procedure specie nelle strutture controllate dal pubblico come è il Cas”, sottolineano Villarosa e Ficara. “Insistere con un sistema che, ad essere gentili, è alquanto chiacchierato sarebbe da irresponsabili. Sulle autostrade siciliane si muovono migliaia di auto per le quali, ogni giorno, va offerta sicurezza totale metro per metro: che sia un viadotto, una galleria o un tratto di autostrada”.