mondello-45Il Vice Sindaco Salvatore Mondello, presente alla seduta di Consiglio comunale tenutasi questa mattina a Palazzo Zanca, rende noto che è stato approvato il riconoscimento di pubblica utilità dell’area ex Torre Morandi. Si tratta di una tappa fondamentale del percorso intrapreso dall’Amministrazione Comunale, nell’ambito della riorganizzazione viabile del territorio cittadino. L’area, che come è noto è stata adibita a parcheggio, riveste un’importanza altamente strategica per la mobilità estiva della zona di Torre Faro, da anni ingolfata da caos viabile, unito ad una cronica assenza di aree a sosta. I disagi causati dal notevole flusso veicolare, fortemente acuito nella stagione estiva, ha da sempre rappresentato una nota dolente della stagione balneare messinese, che da oggi potrà quindi contare su una preziosa infrastruttura, capace di contenere ben 400 auto, decongestionando sensibilmente il traffico locale, con ripercussioni positive sulle attività commerciali e di ricezione turistica.

“Non posso che esprimere una grande soddisfazione- ha dichiarato il Vice Sindaco – per il notevole risultato raggiunto attraverso la sinergia con il Consiglio Comunale. Oggi è stata scritta una pagina importante nella storia di questa città, costruita attraverso mediazione, rispetto e collaborazione, nell’interesse esclusivo della collettività. Mi corre l’obbligo di ringraziare sentitamente i Consiglieri comunali, con i quali si è riusciti a superare steccati e diversità di vedute, che sono comunque proprie di ogni dialettica democratica che si rispetti, per condividere una importante scelta finale. La dichiarazione di pubblica utilità dell’area, pone un fondamentale tassello nell’opera costante che questa Amministrazione sta ponendo in essere, per costruire una nuova vision della città, improntata sulla razionalizzazione delle risorse territoriali esistenti e sulla individuazione di nuove progettualità da mettere a sistema. Con le giuste sinergie, con la fiducia dei cittadini e con la grande voglia di riscatto per una città mortificata, si potrà continuare a costruire sviluppo e futuro, due elementi di cui si sente l’esigenza da troppo tempo”.

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