governo-italianoProvvedimenti attualmente vigenti, approvati dal Governo in seguito all’emergenza sanitaria internazionale. Il 30 gennaio 2020, in seguito alla segnalazione da parte della Cina (31 dicembre 2019) di un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota (poi identificata come un nuovo coronavirus Sars-CoV-2) nella città di Wuhan, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale l’epidemia di coronavirus in Cina. Il giorno successivo il Governo italiano, dopo i primi provvedimenti cautelativi adottati a partire dal 22 gennaio, tenuto conto del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia, ha proclamato lo stato di emergenza e messo in atto le prime misure contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale.

“Da gennaio, quando avevamo appena due casi – ha dichiarato il Presidente Conte in un messaggio diffuso sui suoi canali social il 4 marzo – abbiamo subito messo in atto misure che sono apparse drastiche, ma che in realtà erano semplicemente adeguate e proporzionate a tutelare la salute dei cittadini, a contenere la diffusione del contagio. Abbiamo sempre agito sulla base delle valutazioni del comitato tecnico-scientifico, scegliendo sempre la linea della trasparenza, la linea della verità, decisi a non alimentare diffidenze e complottismi. La verità è l’antidoto più forte, la trasparenza il primo vaccino di cui dotarci.”

Di seguito si riportano, in ordine cronologico inverso, le misure adottate dal Governo a partire dal 30 gennaio.

11 marzo 2020

Al fine di rafforzare ulteriormente il sostegno previsto per il sistema sanitario, per i cittadini e per le imprese e aumentare le risorse a favore della protezione civile e della sicurezza, il Consiglio dei Ministri n. 36 ha approvato un’integrazione alla relazione al Parlamento per il 2020 (rispetto a quella approvata il 5 marzo) per un ricorso ulteriore all’indebitamento. Considerato l’importo complessivo per il quale si chiede l’autorizzazione delle Camere, il saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato potrà aumentare fino a 104,5 miliardi di euro nel 2020 in termini di competenza e a 154 miliardi di euro in termini di cassa, con un incremento degli stanziamenti fino a 25 miliardi sia in termini di competenza che in termini di cassa. Al termine della riunione del Consiglio dei Ministri, il Presidente Conte ha tenuto una conferenza stampa con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo.

In serata, il Presidente Conte ha firmato il nuovo Dpcm recante ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’intero territorio nazionale. In un video il Presidente ha annunciato la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie.

10 marzo 2020

Pubblicate la risposte alle domande frequenti (FAQ) sulle misure contenuto nel decreto #IoRestoaCasa (dpcm 9 marzo 2020). La sezione è in continuo aggiornamento.

Il Presidente Conte ha incontrato a Palazzo Chigi i rappresentanti delle forze di opposizione. Tema dell’incontro, le misure per contrastare l’emergenza Coronavirus.

9 marzo 2020

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm 9 marzo 2020 recante nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale. Il provvedimento estende le misure di cui all’art. 1 del Dpcm 8 marzo 2020 a tutto il territorio nazionale. È inoltre vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. In ultimo, è modificata la lettera d dell’art.1 del Dpcm 8 marzo 2020 relativa agli eventi e manifestazioni sportive. Tali disposizioni producono effetto dalla data del 10 marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020. In serata il Presidente ha illustrato il decreto in conferenza stampa.

8 marzo 2020

Il Presidente del Consiglio Conte ha firmato un nuovo Dpcm che prevede, in attuazione del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, ulteriori misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 su tutto il territorio nazionale. Il Presidente ha illustrato il provvedimento in conferenza stampa. Con l’entrata in vigore (8 marzo 2020) del Dpcm, cessano di produrre effetti i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo e 4 marzo 2020.

Più in dettaglio, l’art. 1 del nuovo Dpcm prevede la creazione di un’area unica, comprendente il territorio della Regione Lombardia e di altre 14 Province (cinque dell’Emilia-Romagna, cinque del Piemonte, tre del Veneto e una delle Marche). Nell’ambito di tale area viene prevista l’applicazione di misure rafforzate di contenimento dell’infezione alla luce della dinamica epidemiologica sviluppatasi in questi ultimi giorni. L’art. 2 del prevede la rideterminazione delle misure di contrasto dell’epidemia, soggette a uniforme applicazione sul resto del territorio nazionale.

In riferimento al Dpcm 8 marzo 2020, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha adottato la direttiva ai prefetti per l’attuazione dei controlli nelle “aree a contenimento rafforzato” che prevede: la convocazione immediata, anche da remoto, dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, per l’assunzione delle necessarie misure di coordinamento; indicazioni specifiche per i controlli relativi alla limitazione degli spostamenti delle persone fisiche in entrata e in uscita e all’interno dei territori “a contenimento rafforzato”.

6 marzo 2020

Il Consiglio dei Ministri n. 35 ha approvato un decreto-legge che introduce misure straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria e per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale. In seguito il Ministro Bonafede ha illustrato in conferenza stampa il provvedimento.

5 marzo 2020

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la “Relazione al Parlamento per il 2020”, redatta ai sensi dell’articolo 6 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, da presentare alle Camere, ai fini dell’autorizzazione dell’aggiornamento del piano di rientro verso l’Obiettivo di medio termine (OMT) rispetto a quello già autorizzato con la Relazione al Parlamento 2019, allegata alla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019.

Lo scostamento rispetto all’OMT già indicato si rende necessario in relazione alle iniziative immediate, di carattere straordinario e urgente, che il Governo intende assumere per fronteggiare le rilevanti esigenze di natura sanitaria e socio-economica in relazione allo stato di emergenza dichiarato per la diffusione del virus COVID-19. Al termine il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e il Ministro dell’economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, hanno tenuto una conferenza stampa.

4 marzo 2020

Si sono tenuti a Palazzo Chigi i tavoli di incontro tra Governo e rappresentanze di parti sociali ed enti locali riguardanti la gestione dell’emergenza Coronavirus. Nel pomeriggio, il Presidente Conte e il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, hanno annunciato la sospensione in tutta Italia delle attività didattiche negli istituti scolastici e nelle università dal 5 al 15 marzo al fine di contenere il contagio epi. Il relativo Dpcm recante ulteriori misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19 stato firmato in serata.

3 marzo 2020

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel pomeriggio ha incontrato a Palazzo Chigi i capidelegazione dei partiti di maggioranza. In serata la riunione con i capigruppo di maggioranza e di opposizione. Oltre al Presidente, presenti i Ministri Luigi Di Maio (Esteri), Federico D’Incà (Rapporti con il Parlamento e le Riforme), Alfonso Bonafede (Giustizia), Teresa Bellanova (Politiche agricole alimentari e forestali ), Dario Franceschini (Beni e attività culturali e turismo) e il Sottosegretario Riccardo Fraccaro.

1 marzo 2020

Il Presidente Conte ha firmato, in attuazione del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, un nuovo Dpcm che recepisce e proroga alcune delle misure già adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e ne introduce ulteriori, volte a disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi e a garantire uniformità su tutto il territorio nazionale all’attuazione dei programmi di profilassi.

Con l’entrata in vigore di questo Dpcm, cessa la vigenza di tutti quelli precedenti, adottati in attuazione del decreto-legge 3 febbraio 2020, n. 6.

28 febbraio 2020

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge recante “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Prima dell’inizio della riunione, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Gualtieri, Roberto Gualtieri, ha illustrato il provvedimento in conferenza stampa.

25 febbraio 2020

In mattinata, Conte ha presieduto, presso la sede operativa della Protezione civile, una riunione con i Ministri, i Presidenti delle Regioni e i tecnici del Ministero della salute per coordinare le azioni al fine di fronteggiare al meglio l’emergenza. Al termine ha tenuto una conferenza stampa.

Sempre il 25 il Presidente ha adottato un proprio decreto che introduce nuove misure, rispetto a quelle già prese il 23 febbraio, volte al contrasto e alla prevenzione dell’ulteriore diffusione del virus COVID-19. Si tratta di misure in materia di svolgimento delle manifestazioni sportive di ogni ordine e disciplina, di organizzazione delle attività scolastiche e della formazione superiore, di prevenzione sanitaria presso gli Istituti penitenziari, di regolazione delle modalità di accesso agli esami di guida, di organizzazione delle attività culturali e per il turismo.

24 febbraio 2020

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha firmato il decreto ministeriale che interviene sugli adempimenti a carico dei contribuenti residenti nei Comuni della c.d. “zona rossa” individuati dall’allegato 1 del Dpcm 23 febbraio 2020.

23 febbraio 2020

In seguito ai focolai registratisi in Lombardia e Veneto, e dopo una riunione del Comitato operativo nella sede del Dipartimento della Protezione Civile, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Conte, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019. Il decreto interviene in modo organico, nell’attuale situazione di emergenza sanitaria internazionale dichiarata dall’Organizzazione mondiale della sanità, allo scopo di prevenire e contrastare l’ulteriore trasmissione del virus.

In serata, il Presidente Conte ha quindi firmato il Dpcm 23 febbraio 2020 di attuazione delle disposizioni del DL 6/2020 per i Comuni delle Regioni Lombardia e Veneto interessati dalle misure di contenimento del contagio da Coronavirus.

21 febbraio 2020

Il Ministero della Salute ha rilasciato il comunicato n. 85 Covid-19: “Nuove misure di quarantena obbligatoria e sorveglianza attiva” recante una nuova ordinanza del Ministro Speranza che prevede misure di isolamento quarantenario obbligatorio per i contatti stretti con un caso risultato positivo, e dispone la sorveglianza attiva con permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato nelle aree a rischio negli ultimi 14 giorni, con obbligo di segnalazione da parte del soggetto interessato alle autorità sanitarie locali.

10 febbraio 2020

Il 10 febbraio si è tenuto a Palazzo Chigi l’incontro interministeriale, presieduto dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per un aggiornamento sul rischio sanitario collegato al coronavirus e su tutte le varie implicazioni legate all’emergenza, specie sul fronte economico e turistico.

8 febbraio 2020

Sulla base delle indicazioni messe a disposizione dal Comitato Tecnico Scientifico istituito dal Commissario straordinario della Protezione Civile, il Ministero della Salute ha provveduto ad aggiornare la circolare del 01/02/2020 che conteneva “Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina”. Di fronte alla crescita del livello di diffusione del coronavirus 2019-nCoV in Cina l’aggiornamento della circolare è ispirato, coerentemente con tutti i precedenti provvedimenti del Ministero, al principio di massima precauzione.

6 febbraio 2020

Il Presidente Conte ha presieduto a Roma una riunione del Comitato Operativo della Protezione Civile. Al termine ha tenuto un punto stampa durante il quale ha ringraziato tutti i volontari della Protezione civile che in poche ore di servizio hanno monitorato e controllato oltre 62.000 passeggeri e 521 voli internazionali.

4 febbraio 2020

Dopo la riunione della task-force del Ministero della Salute, è stato deciso, insieme alla Protezione Civile, di rafforzare sensibilmente i controlli e il personale medico e sanitario in tutti gli aeroporti e i porti. A Roma Fiumicino sono stati attivati corridoi sanitari e scanner termici su tutti gli arrivi. Inoltre, nella riunione della task force del 7 febbraio è stato confermato che i voli tra Italia e Cina resteranno chiusi così come previsto dall’ordinanza firmata dal ministro Speranza il 31 gennaio 2020 e che si continuerà a lavorare per implementare le misure già attivate nelle ultime settimane.

3 febbraio 2020

A seguito della dichiarazione dello stato di emergenza, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha firmato l’ordinanza che disciplina i primi interventi urgenti relativi “al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”. Il provvedimento affida allo stesso Capo Dipartimento della Protezione Civile il coordinamento degli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza sul territorio nazionale e la realizzazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata, il potenziamento di controlli nelle aree aeroportuali e portuali, in continuità con le misure urgenti già adottate dal Ministero della salute, nonché le attività per il rientro delle persone presenti nei paesi a rischio e il rimpatrio dei cittadini stranieri nei paesi di origine esposti al rischio.

1 febbario 2020

Il Comitato Operativo è tornato a riunirsi al fine di valutare tutti gli scenari operativi legati all’attuale livello di diffusione del virus e predisporre le misure da adottare nel brevissimo periodo, in particolare per quanto concerne il traffico aereo e quello marittimo.

Tra queste ultime rientra l’aumento dei controlli sanitari anche nei porti, con l’estensione di una procedura finora prevista soltanto per le imbarcazioni non Ue, la “libera pratica sanitaria”, a tutte le imbarcazioni mercantili e da crociera in transito, e l’impiego di termoscanner negli aeroporti, per monitorare le condizioni di salute dei passeggeri dei voli che provengono dalla Cina attraverso scali intermedi.

Dopo il provvedimento di sospensione dei voli dalla Cina, la Farnesina ha deciso di costituire un’unità operativa speciale – sotto il coordinamento dell’Unità di Crisi – con i Ministeri della Salute, delle Infrastrutture e con l’ENAC per agevolare tutte le procedure relative agli italiani in Cina, ai cinesi temporaneamente presenti in Italia, alla gestione del traffico merci. In esito alla riunione del 1 febbraio 2020, in coordinamento con il comitato operativo della Protezione Civile, è stato riattivata la possibilità di effettuare voli cargo merci tra Italia e Cina.

31 gennaio

Come annunciato dal Presidente Conte in conferenza stampa, si è riunito a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri che ha deliberato lo stanziamento dei fondi necessari all’attuazione delle misure precauzionali conseguenti alla dichiarazione di “Emergenza internazionale di salute pubblica” da parte dell’OMS e deliberato lo stato d’emergenza, per la durata di sei mesi, come previsto dalla normativa vigente, al fine di consentire l’emanazione delle necessarie ordinanze di Protezione Civile.

Nel pomeriggio, il Presidente Conte ha quindi presieduto a Roma una riunione del Comitato operativo della Protezione Civile per coordinare gli interventi a tutela della salute dei cittadini nell’ambito dell’emergenza coronavirus. Al termine della quale ha tenuto un punto stampa con il Ministro della Salute Speranza.

30 gennaio 2020

In seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza internazionale da parte dell’OMS, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il Ministro della salute, Roberto Speranza, con il Direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”, Giovanni Ippolito, hanno tenuto una conferenza stampa per fare il punto sulle misure di carattere precauzionale adottate in Italia.

In conferenza, il Presidente Conte ha confermato i primi due casi di contagio riscontrati in Italia: si tratta di due turisti cinesi, immediatamente ricoverati in regime di isolamento presso l’INMI Lazzaro Spallanzani di Roma.

Il Presidente ha ricordato che, sin dalle prime fasi dell’epidemia, ispirandosi al principio di precauzione, in Italia sono stati implementati controlli aeroportuali per i cittadini provenienti dalla zona sede del focolaio epidemico e attuato accurate misure di controllo – misurazione della temperatura corporea, identificazione ed isolamento dei malati, procedure per il rintraccio e la quarantena dei contatti stretti – che, unitamente ad un efficiente sistema di sorveglianza epidemiologico e microbiologico, garantiscono il rapido contenimento di eventuali casi. Inoltre è stata istituita presso il Ministero della Salute una Task force per coordinare, in raccordo continuo con le istituzioni internazionali competenti, tutte le azioni di controllo da assumere al fine di limitare la diffusione del virus e verificarne la rispondenza alle raccomandazioni dell’OMS.

Il Presidente ha quindi dichiarato che, su disposizione delle Autorità sanitarie nazionali, sono stati sospesi tutti i voli da e per la Cina – oltre a quelli provenienti da Wuhan, già sospesi dalle autorità cinesi – e ha rassicurato sul fatto che la situazione è sotto controllo e che le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l’Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale.

Pubblicato il: 8 Febbraio 2020

Aggiornato il: 11 Marzo 2020

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