21Presente il Sindaco Cateno De Luca, l’Assessore con delega all’Arredo Urbano Massimiliano Minutoli, nel corso di una conferenza stampa oggi a Palazzo Zanca, ha illustrato le attività svolte e la programmazione dei servizi in corso e futuri relativi alla riqualificazione delle alberature cittadine. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche l’esperto agronomo Saverio Tignino, il rup Matteo Mucari e il direttore dell’esercizio dell’appalto del servizio di potatura Gabriele Micali. “Chiarisco una serie di passaggi – ha dichiarato il Sindaco De Luca – partendo da un ragionamento molto semplice. Quando ci siamo insediati a luglio 2018, si sono verificati una decina di schianti di alberi, campanello d’allarme che ci ha indotto a predisporre risorse per intervenire su questo fronte che oltre al profilo ambientale riguarda la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. Quindi già dal 2018 abbiamo previsto circa 5 milioni di euro nel triennio, risorse in buona parte non spese dall’allora dirigente del Dipartimento al ramo. Le risorse sono state riconfermate nel bilancio 2019 e 2020 con una procedura di spesa già avviata e concretizzata. Siamo in una fase iniziale l’obiettivo è molto semplice: non solo mettere in sicurezza ed evitare ciò che si è verificato in passato, ma allo stesso tempo avviare un intervento radicale per eliminare tutte le essenze arboree incompatibili con il luogo ove sono state posizionate e risolvere il problema delle ceppaie che rappresentano una fonte di pericolo, che non è stato sinora attenzionato. Ci sarà una crociata contro l’Amministrazione per la decisione di abbattere i pini con essenze arboree compatibili con i luoghi che non ci farà interrompere il programma intrapreso. In questo percorso siamo coadiuvati dall’esperienza tecnica dell’agronomo Tignino”. “Facciamo il punto delle attività – ha aggiunto l’Assessore Minutoli – che l’Amministrazione sta portando avanti, cioè quello che è stato avviato con l’ordinanza n. 124 del 2018 che ha portato all’appalto degli interventi in corso attraverso la gara d’appalto aggiudicata alla ditta Barretta di Napoli per l’importo di un milione di euro. È inutile dire che lo stato delle alberature per molti anni è stata soltanto un’utopia. Abbiamo cercato, sollecitati dal Sindaco De Luca, di individuare le somme ed avviare un percorso che si articolasse su un piano triennale per uscire dalla connotazione straordinaria degli interventi e realizzare una manutenzione ordinaria delle alberature e delle essenze cittadine. Qualcuno ad oggi continua in modo distruttivo, alimenta polemiche strumentalizzando e dando a queste attività un soggettivo significato privo di alcuna cognizione e preparazione. Noi ci siamo avvalsi della consulenza di un esperto agronomo che ci ha guidato tecnicamente in questo percorso spiegando scientificamente le azioni portate avanti dall’Amministrazione. Stiamo operando anche a fronte di una notizia appresa nei giorni scorsi relativa ad una richiesta di marzo 2019 di sospensione degli interventi di potatura degli alberi. A seguito di questa nota abbiamo chiarito a tutti gli uffici competenti che gli interventi rientrano nella fattispecie del ‘taglio libero’ in quanto prevedono la sostituzione delle essenze e non l’abbattimento, riguardano la messa in sicurezza degli alberi per garantire l’incolumità pubblica e privata e la vita delle piante con la sostizione di quelle senescenti e di quelle essenze non idonee alle zone antropizzate come tante piantumate nel territorio cittadino. Un altro aspetto da affrontare è la sostituzione di quelle alberature, presenti in alcune zone vincolate sotto l’aspetto paesaggistico, che richiedono l’autorizzazione della Soprintendenza. Tutto ciò rientra nel programma generale al fine di rendere il verde pubblico curato, bello da vedere e sicuro”. “La campagna di potatura messa in atto dall’Amministrazione comunale – ha concluso l’esperto Tignino – non è un singolo intervento, ma un piano complessivo che prevede la riqualificazione del verde urbano, passando dalla sostituzione delle piante a rischio, senescenti e fuori posto e alla salvaguardia di quelle che possono essere ancora utilizzate. Nell’ambito di tale operazione c’erano determinate specie che non potevano essere trattate se non come fatto in quanto le piante erano completamente fuoriuscite dal loro habitus vegetativo naturale che dalla forma di allevamento normale ed erano diventate elemento di deterioramento della qualità di vita dei residenti e di pericolo per la pubblica e privata incolumità. Quindi si è reso indispensabile quel tipo di intervento, mentre su altre alberature ciò non è avvenuto in quanto non necessario. Alla fine di questa campagna la città non sarà coperta o oscurata da alberi incompatibili col circostante contesto, ma Messina sarà arredata da alberi compatibili al contesto urbano, messi in sicurezza e che garantiranno alla cittadinanza la fruizione degli spazi e delle piazze”.

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