Tra i premiati, le coppie Bernardi-Cacialli e Zappalà-Inguscio, il musicologo Domenico De Meo e, alla memoria, Tony Maugeri.
Nel corso della serata condotta da Marina Cosentino nel salone del Circolo dell’Unione del Palazzo Biscari, riconoscimenti agli attori Nellina Laganà e Giovanni Calcagno, alla critico teatrale Carmelita Celi e alla Marionettistica dei Fratelli Napoli. Premiata inoltre alla promessa della lirica Graziano D’Urso.Borsa di studio del Lions per un allievo dell’Accademia di Belle Arti.
È l’anno delle coppie al Premio Danzuso, giunto quest’anno alla diciottesima edizione. Durante la cerimonia di consegna, che si svolgerà, grazie al Lyceum club, nel salone del Circolo Unione del Palazzo Biscari lunedì nove dicembre alle ore 18, a ricevere il riconoscimento saranno infatti Romano Bernardi e Alessandra Cacialli, con alle spalle una blasonata carriera nel mondo dello spettacolo italiano, e Roberto Zappalà e Maria Inguscio, il primo danzatore e coreografo di fama internazionale, fondatore dell’omonima compagnia, la seconda animatrice di Scenario Pubblico, il centro culturale per la promozione della danza contemporanea.
Ma la serata, condotta da Marina Cosentinocon il coordinamento organizzativo di Vittoria Napoli, prevede anche tanti altri prestigiosi premiati: dopo le coppie un’intera famiglia di pupari, i Fratelli Napoli, e poi, per la prosa Nellina Laganà e per il teatro e il cinema Giovanni Calcagno. E ancora la critico teatrale Carmelita Celi e uno speciale riconoscimento al musicologo catanese Domenico De Meo, autentica autorità mondiale nel campo degli studi belliniani
Un premio alla memoria, infine, andrà all’operatore culturale Tony Maugeri, recentemente scomparso, che ideò il Premio Danzuso a un anno dalla scomparsa del critico. Quello a Maugeri è un doveroso omaggio a un intellettuale al quale si deve anche l’istituzione del Premio Bellini d’Oro e la rinascita della gloriosa Società Catanese Amici della Musica.
Per quanto riguarda i giovani, un riconoscimento andrà alla promessa della lirica Graziano D’Urso e nel corso della serata uno studente meritevole dell’Accademia di Belle Arti riceverà una Borsa di studio del Lions Club Catania Host.
Anche quest’anno il Premio Domenico Danzuso, patrocinato dal Comune di Catania, si è ancor di più aperto alle istituzioni culturali e ha visto crescere il numero degli enti promotori con l’aggiunta del Lyceum Club a Scam, Accademia di Belle Arti, Lions Catania Host, Teatro Stabile, Massimo Bellini, Brancati, Teatro della Città, Istituto siciliano di Storia dello spettacolo, Fondazione Domenico Sanfilippo, Istituto musicale Vincenzo Bellini, Associazione siciliana della Stampa, Soroptimist e Fondazione Marilù Tregua. Ma anche gli sponsor tecnici: Asmundo di Gisira, Vision Sicily e Mamila.
L’ALBO D’ORO
Nell’albo d’oro del Premio Danzuso, solo per citarne alcuni, personaggi-simbolo del mondo dello spettacolo e della cultura, da Pippo Baudo ad Andrea Camilleri, a Roberto Andò, interpreti prestigiosi della prosa e del cinema, da Gabriele Lavia a Mariano Rigillo, da Pino Micol a Vincenzo Pirrotta, da Lucia Poli ad Anna Foglietta, ai grandi interpreti della nostra tradizione, da Leo Gullotta a Pippo Pattavina, da Tuccio Musumeci al compianto Marcello Perracchio, da Guia Ielo ad Alessandra Costanzo, da Gino Astorina a Barbara Giordano, per finire con Luigi Lo Cascio, Donatella Finocchiaro, Barbara Tabita e David Coco. E poi scenografi come Roberto Laganà e Angela Gallaro. Nomi altisonanti anche in campo musicale: i pianisti Francesco Nicolosi e Giovanni Cultrera, ma anche Nino Lombardo, il violoncellista Wladimir Pavlov, il violinista Vito Imperato, il tenore Fabio Armiliato, i bassi Simone Alaimo e Carlo Colombara, il soprano Donata D’Annunzio Lombardi. E ancora personaggi del mondo della cultura come i critici Giorgio Gualerzi, Italo Moscati, Emilia Costantini, Totò Rizzo.
DOMENICO DANZUSO
Critico drammatico, vincitore del premio Flaiano, del Randone e della Lente d’oro, autore di innumerevoli articoli pubblicati sul quotidiano “La Sicilia” e importanti riviste del settore (“Sipario”, “Prima Fila”, “Hystrio”), Danzuso ha firmato con Giovanni Idonea alcuni tra i più importanti contributi sulla storia teatrale etnea. È stato anche docente di Storia dello spettacolo dell’Accademia di Belle Arti, consigliere d’Amministrazione dell’Istituto Bellini, proboviro dell’Assostampa, socio del Lions e della Scam.