Milazzo – L’attività entusiasta delle tre artiste milazzesi Maria Di Maio, Maria Teresa Giunta ed Anna Parisi a poco più di un mese dall’inaugurazione della galleria d’arte «Esperidia» ha catalizzato tanto l’attenzione dell’ambiente artistico e culturale milazzese e del suo comprensorio da far promuovere una mostra collettiva nella quale i vari partecipanti (Tina Berenato, Giusy Giorgianni, Angela Andaloro, Serena Vernole, Giusy Celona, Domenica Luisa Tomarchio, Santi Gitto, Stefania Mangano, Sebastiano Giunta, Nino Gentile, Viola Lo Duca, Vincenzo Occello, Giovanna La Rosa, Pina Allegra, Ninì, Tina Maio, Francesco Sozzi, Maria Grazia Pirri, Sabrina De Pasquale, Antonio Mirabile, Mariella Aragona, Francesca Ullo, Cristina Santangelo, Domenico Santangelo, Francesca Di Maio, Maria Di Maio, Anna Parisi, M. Teresa Giunta, Antonella Pietrafitta, Andrea Gitto, Giuseppe Cagigi, Dania Mondello, Carmela Puglisi, Rosetta Lo Vano, Anna La Rosa, Cettina Bucca, Emanuela Ravidà, Tania Bucceri) hanno esposto un’opera per ciascuno, caratterizzati rispettivamente da differenti ispirazioni, oggetti, motivi, tecniche e tendenze in un’atmosfera di sereno confronto e di costruttiva dialettica.
È la stessa Anna Parisi, esponente dell’omonima associazione, che dà il nome alla galleria, nell’inaugurare l’esposizione a delineare la strategia degli artisti in un periodo critico come quello attuale: l’arte deve riprendere la funzione di guida morale e sociale, poiché chi la rappresenta ha il dono della visione in relazione allo spirito dei tempi. Ella li ha esortati ad interagire fra loro ascrivendo la pinacoteca «Esperidia» a luogo di riferimento per fare periodicamente il punto della situazione ed ha proposto di stimolare il senso critico dell’osservatore, capace di aiutarli nel processo di maturazione ed evoluzione.
Fra le molteplici esperienze, ivi presenti, si viene affascinati dal dipinto di Viola Lo Duca avente per oggetto una donna coperta da una maschera policroma e non si è potuto fare a meno di chiederle il motivo. «A me piace raffigurare le maschere, giacché noi metaforicamente le indossiamo. – chiosa la giovane pittrice milazzese – In loro alberga il senso del mistero, che m’incuriosisce, ma che al tempo stesso mi spinge ad abbellirle con strass ed accessori vari. Soltanto gli occhi parlano esplicando un muto pensiero. Il realismo contenutistico si dilegua ben presto per lasciare spazio alla componente astratta e decorativa, dettata dallo stato d’animo del momento». Il suo eclettismo è foriero di repentini mutamenti nelle composizioni realizzate esclusivamente ad olio, nelle quali il sintetico può essere anteposto all’analitico e viceversa in una ricerca continua verso una forma inedita di arte figurativa.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a venerdì 3 agosto nella sede artistica «Esperidia» di via Umberto I a Milazzo.
Foti Rodrigo