Potere al Popolo! Reggio Calabria sul dissesto dell’ASP 5 e lo sfascio del diritto alla salute: <<Lo stato di sfascio in cui si trova il sistema dei servizi sanitari nell’ambito dell’ASP 5 di Reggio Calabria pare ormai irreversibile e i commissari, nominati dal Governo per le infiltrazioni della ‘ndrangheta, hanno proceduto con la richiesta di dissesto finanziario: i debiti pregressi accertati sarebbero superiori a 400 milioni di euro!
L’ASP 5 vive in una situazione di cronica disfunzione amministrativa e gestionale, basti ricordare che i bilanci non risultano approvati dal 2013. In questa situazione non è semplice nemmeno avere contezza delle spese fatte e della loro legittimità. Dai riscontri dei commissari, risulterebbero liquidate fatture per ben tre volte a fornitori privati di servizi. E questa non è una novità visto che questo tipo di truffa era già stata denunciata nel 2015, ma a quanto pare nessuno vi aveva posto un freno.
Purtroppo, la mala gestione e la mancanza di programmazione dei vertici dell’ASP 5 hanno portato, nel tempo, al collasso della qualità delle prestazioni dei servizi. Ricordiamo le lunghe liste d’attesa anche di un anno ed il limite imposto anche sulla prescrizione dei farmaci per ammalati cronici.
Come Potere al popolo! Reggio Calabria crediamo che alla dichiarazione di dissesto dell’ASP 5 debba seguire una grande operazione di verità e accertare le reali responsabilità di tutti coloro che hanno causato l’attuale disastro dell’amministrazione sanitaria reggina. È chi ha permesso tutto questo deve pagare, non i reggini!
Se l’accertamento della condizione di dissesto costituisce un fatto tecnico oggettivo che poco si presta a elaborazioni creative o propagandistiche, la politica ha invece l’obbligo di delineare le scelte future che dovranno essere intraprese per tutelare il diritto universale alla salute e per ridurre le sempre maggiori diseguaglianze nell’accesso alle cure.
Come fruitori dei servizi sanitari territoriali, non possiamo che pretendere l’intervento dello Stato a garanzia dei LEA (i livelli essenziali dell’assistenza, le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini) così come previsto dal Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502.
Noi ci battiamo affinché sia garantito il diritto alla salute ed al benessere come bene comune! Per questo siamo convinti che i servizi sanitari debbano essere gestiti dalla mano pubblica.
Le risorse pubbliche devono essere impegnate per migliorare i livelli delle prestazioni e non devono servire ad arricchire i gestori privati.
Consapevoli che, in atto, molti servizi sono appannaggio di strutture private e che non si possano interrompere le prestazioni attuali (vedi l’assistenza psichiatrica), proponiamo che si proceda alla internalizzazione dei servizi, valorizzando le risorse umane che già prestano la loro attività nei presidi presenti sul territorio.
Siamo consapevoli che la sanità pubblica si possa rilanciare a partire dal valorizzare il personale in servizio e da un grande piano di reclutamento di personale tecnico-sanitario e da consistenti investimenti nelle carenti infrastrutture.
Crediamo che la governance della sanità territoriale pubblica abbia il dovere di rendere note le linee di indirizzo della programmazione su cui individua gli incarichi dirigenziali.
Vogliamo che siano i cittadini a controllare dove vanno a finire i finanziamenti e come vengono utilizzati, vogliamo che siano trasparenti le modalità di selezione dei dirigenti, vogliamo che si condivida con la cittadinanza progettazione e scopi del SSN.
Vogliamo una Sanità Pubblica e gratuita, per tutte e tutti. Lottiamo perché si investa sulla prevenzione, per un serio piano di abolizione degli sprechi, per il diritto ad un trattamento adeguato in tempi appropriati, per un’assistenza laica e non discriminante.
Ci batteremo affinché i diritti di tutti e tutte abbiano dignità in ogni parte d’Italia, a partire dalla nostra Calabria per troppi anni asservita alla mala politica e agli interessi privati delle lobby.
Domani saremo presenti a Piazza Italia per il Consiglio comunale e metropolitano congiunto dedicato al tema della sanità reggina, mentre nei prossimi giorni saremo davanti alle principali strutture ASL di Reggio Calabria per delle iniziative di sensibilizzazione e informazione.>>