Conoscere, curare e ricordare la propria storia, così nei fatti come nelle persone che hanno contribuito a costruirla per tramandarla ai posteri, è un sacrosanto dovere di ogni comunità. Infatti, è innegabile che una collettività cresce culturalmente ed in maniera solida solo quando i suoi componenti sanno coltivare ed elevare queste virtù, dedicandosi con impegno ed energia fisica ed intellettuale, ma anche profondendo le proprie risorse economiche per rafforzare in ogni modo gli importanti vincoli che la rendono coesa.
Ed è proprio per tenere fede a questi sani principi che l’Amministrazione Comunale, con l’attenta e certosina opera dell’Assessore alla Cultura, Pasquale Blefari, ha avviato un’attenta e certosina ricognizione del patrimonio documentale esistente che ha permesso di appurare, grazie anche all’ausilio della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Calabria, che all’interno dei locali del Municipio sono conservati circa 5.000 pezzi tra documenti, buste, registri e volumi oltre che circa 100 sacchi che risalgono al periodo che va dal 1809 al 2000. Il fatto grave è che tali documenti sono stati accumulati alla rinfusa in locali insalubri, umidi, senza alcuna catalogazione ed esposti, quindi, alla distruzione, dispersione e/o saccheggio, rendendoli di fatto inutilizzabili. Per fortuna, nella Biblioteca Comunale “Mario La Cava” sono custoditi, in maniera più adeguata, numerosi volumi del XVIII e del XIX secolo, alcuni dei quali risultano essere estremamente rari e preziosi, volumi che sono appartenuti al Vescovo Rafaele Antonio Morisciano e al Canonico Domenico Antonio Morisciano; questa inesauribile fonte di cultura venne abbandonata in un fiume ma subito dopo fu recuperata grazie all’opera diligente e certosina del bibliotecario dell’epoca che ne curò il recupero e la successiva manutenzione.
Pertanto, alla luce di questa nuova scoperta nei sotterranei della casa comunale e per consentire il restauro e la conservazione del materiale storico venuto alla luce è stato individuato l’immobile di Via Poerio, ubicato in pieno centro cittadino. Nel frattempo, l’Amministrazione comunale, con Delibera di Giunta n. 181 del 20/07/2018, ha ufficialmente istituito ed intitolato l’Archivio Storico Comunale a “Raffaele A. Morisciano e Domenico A. Morisciano”.
A venire in soccorso delle esigenze comunali è intervenuta, di recente, la Regione Calabria che con Decreto n. 639 del 24/01/2019 del Dirigente del Dipartimento Istruzione e Attività Culturali ha ammesso l’Ente jonico al finanziamento previsto nell’ambito dell’Avviso Pubblico: “Programma a sostegno del Sistema Bibliotecario calabrese 2018. Interventi finalizzati a sostenere il funzionamento delle biblioteche e degli archivi calabresi. Azione 2 – Archivi” per un importo di € 16.254,00.
Dopo un Avviso di gara andato deserto (21/05/2019) ed allo scopo di giungere in maniera più celere all’affidamento e completamento dei lavori di recupero e restauro (termine ultimo: 31/08/2019), gli amministratori hanno interessato la Regione Calabria per ottenere la “Long-list” dei professionisti abilitati, cosa che è avvenuta in data 05/06/2019. Dall’attento esame è emerso che le ditte che rispondono pienamente ai requisiti richiesti sono tre, rispettivamente: la Adduci Restauri di Grisolia (CS), Assunta Silipo di Reggio Calabria e Scripta Manent di Reggio Calabria.
Con l’approvazione della “lettera d’invito” ed il successivo percorso dell’iter di aggiudicazione parte ufficialmente la gara per chi si aggiudicherà il recupero ed il restauro di questo immenso patrimonio culturale che potrà, così, essere messo a disposizione dell’intera comunità bovalinese.
(Pasquale Rosaci per CostaJonicaWeb.it)