Prima vittoria in carriera per il comisano Samuele Cassibba. L’evento sportivo si è concretizzato al culmine della Cronoscalata del Santuario Cefalù-Gibilmanna, quarta prova del T.I.V.M. (Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud) e secondo round del Campionato Siciliano Velocità in Salita Moderne ed Autostoriche. Al volante della nuova Osella PA 21 JrB motorizzata Suzuki 1.0, il portacolori della Catania Corse ha chiuso le due sessioni cronometrate col tempo complessivo di 8’49”42, regolando al traguardo, in un avvincente derby tutto in famiglia e “made” in Osella, papà Gianni Cassibba, come sempre proficuo a Gibilmanna (dove vinse già nel 1991), al volante della Osella PA 30 Zytek 3.0, pur staccato di 11”60 dalla vetta. Si festeggia anche in casa Catania Corse con una memorabile doppietta e la vittoria nella speciale classifica riservata alle Scuderie.
A completare il podio uno straordinario Angelo Miccichè: il pilota palermitano (ma residente a Cefalù) ha fin da subito trovato il feeling giusto con l’agile monoposto Gloria B5 Yamaha (oggetto di forti aggiornamenti tecnici e di aerodinamica), iscritta dalla Real Cefalù. Alla Crono del Santuario si è vissuto un weekend ad alto tasso adrenalinico. Samuele Cassibba e la sua “Osellina” si sono mostrati veloci sin dalle prove di verifica sul tracciato della classica siciliana organizzata dall’Automobil Club Palermo, promossa dal locale Comitato “I Normanni” e patrocinata dal Comune di Cefalù. Il più giovane della famiglia Cassibba ha effettuato solo delle regolazioni all’assetto della sua biposto e montato gomme a giusta mescola Avon. «Sono felice! – esordisce sul podio Samuele Cassibba – Non è stato facile memorizzare il selettivo percorso di gara e non è stato nemmeno semplice affrontarlo in Gara 1 per alcune chiazze d’umido dovute alla pioggerella fine caduta in mattinata. In Gara 2 ho pure accusato qualche problema al cambio, con alcune sfollate, che mi hanno inevitabilmente deconcentrato e fatto perdere del tempo prezioso.
Si poteva calare il tempo, ma va bene così». Contento per la piazza d’onore anche Gianni Cassibba, non esente da piccoli errori e qualche problema accusato nella due giorni di prove di ricognizioni e gara, come una leggera toccata con l’anteriore della sua Osella nella prima sessione a cronometro. Affermazione tra le vetture Turismo e quarto posto assoluto per il madonita (di Collesano) Filippo Vara, pure lui in grande spolvero nella Cefalù-Gibilmanna 2019 con la Renault Clio Rs R3C schierata dalla Ateneo, con cui ha prevalso in gruppo A ed in classe A2000. La “palma” del miglior pilota interamente locale è inoltre toccata al velocissimo Vittorio Cassata, autore di una prestazione complessiva al top, che ha fruttato al portacolori della siracusana Sumbeam Motorsport la quinta piazza assoluta tra le Moderne e la duplice affermazione in gruppo Produzione Evo e nella classe 2000, su Renault Clio Williams. Bene anche il messinese (originario di Villafranca Tirrena) Salvatore Macrì il quale ha ingaggiato un bel duello per la supremazia nel gruppo E1 Italia con il nisseno (di San Cataldo) Maurizio Anzalone (8°, sulla Renault Clio Rs K, per il Motor Team Nisseno). Alla fine ha prevalso l’Alfa Romeo 147 Gta del peloritano, abile ad aggiudicarsi anche la classe di riferimento, la E1 Italia 2000, nonché il 6° assoluto.
Si è confermato tra i giovani piloti più promettenti anche il messinese (di Sinagra) Dario Salpietro, alla fine nono assoluto con la piccola Peugeot 106 Rallye della Ro Racing, ma primo nel gruppo Produzione di Serie ed in classe 1600. Tra le altre affermazioni di gruppo, quelle dell’alcamese Ignazio Amato (nella Racing Start Plus, su Renault Clio Cup della Festina Lente), del “veterano” agrigentino (di Sciacca) Calogero Carlino (VBC Bicilindriche, con l’immancabile Fiat 500) e del cefaludese Giovanni Esposito (nella Racing Start, su Renault Clio Rs, per la Real Cefalù). Alla Cronoscalata del Santuario Cefalù-Gibilmanna 2019 si è comunque vissuta un’indelebile pagina di sport col duello, che ha opposto il giovane figlio d’arte cefaludese Marco Runfola e l’altro esperto locale Piero Vazzana. Nella ipotetica classifica assoluta (tra le vetture d’“antan” non è contemplata, si premiano soltanto i vincitori nei vari Raggruppamenti), si è imposto, al culmine di una prestazione straordinaria, Marco Runfola, con la Porsche 911 Sc della palermitana Spm. Il portacolori della Project Team ha chiuso con il tempo totale di 10’26”51, amministrando il vantaggio accumulato in Gara 1, precedendo l’altra Porsche 911 Sc di Piero Vazzana, preparata dal Team Balletti ed iscritta dalla Real Cefalù. Sul podio virtuale anche un altro grande nome dell’automobilismo nazionale, il palermitano Natale Mannino, per una volta al volante dell’Opel Kadett Gte schierata dalla Island Motorsport. Il 6° Memorial «Salvatore Scicolone» è stato infine assegnato a Samuele Cassibba, mentre la II Coppa «Paolino Di Marco» ha visto trionfare Marco Runfola.
La classifica: 1) Samuele Cassibba (Osella PA 21 JrB Suzuki), in 8’49”42 2) Gianni Cassibba (Osella PA 3° Zytek), in 9’01”02 3) Angelo Miccichè (Gloria B5 Yamaha), in 9’38”97 4) Filippo Vara (Renault Clio Rs R3C), in 9’44”17 5) Vittorio Cassata (Renault Clio Williams), in 9’57”47 6) Salvatore Macrì (Alfa Romeo 147 Gta), in 9’57”98 7) Riccardo Arceri (Renault Clio S1600), in 10’12”11 8) Maurizio Anzalone (su Renault Clio Rs K), in 10’12”35 9) Dario Salpietro (Peugeot 106 Rallye), in 10’12”77 10) Salvatore Naselli (su Fiat Cinquecento Max Suzuki), in 10’13”34.
Foti Rodrigo