Importante novità nella annosa questione riguardante la tangenziale Anas che scorre a monte della cittadina roccellese, opera viaria in gran parte realizzata e che da anni langue in attesa dei lavori di ultimazione, diverse volte annunciati e non ancora partiti per una serie di intoppi e lungaggini burocratiche.
La notizia “confortante, che va a beneficio di tutto il comprensorio della Locride”, come ha commentato il sindaco di Roccella, Giuseppe Certomà, nel corso di una conferenza stampa convocata in Municipio, affiancato dal suo vice e assessore comunale all’Urbanistica, sen. Sisinio Zito, è che l’Anas ha, finalmente, assegnato i lavori di completamento alla 5° ditta in graduatoria.
Si tratta del “Consorzio cooperative costruzioni” di Bologna, la prima delle 15 imprese partecipanti al bando di gara pubblicato dall’Anas il 16 novembre 2009 a non aver presentato un’offerta con ribasso “anomalo” .
I lavori ammontano ad un importo di 16 milioni di euro compresi gli oneri per la sicurezza
“Secondo la normativa dei lavori pubblici – ha spiegato Certomà – bisognerà attendere 60 giorni: 30 per dare spazio ad eventuali ricorsi che ci auguriamo vivamente non ci siano e 30 per la stipula del contratto. Una volta consegnati i lavori, occorreranno altri 540 giorni circa per realizzare gli interventi di completamento dell’infrastruttura che si estende per 8 chilometri a monte di Roccella, e se tutto filerà liscio si renderà percorribile una strada i cui lavori sono iniziati ben trent’anni fa
Determinante per lo sblocco dell’intricata vicenda che i due amministratori hanno definito una “telenovela”, è stata la missiva di protesta, dai toni non certo distensivi, che il sindaco di Roccella, su mandato conferitogli all’unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 10 maggio scorso, ha inviato all’Anas per sollecitare l’appalto dei lavori.
“La buona notizia dell’attesa aggiudicazione della gara non è arrivata da sola – ha precisato Zito – ma tra il Consiglio comunale e la lettera, ci sono stati continui contatti con l’Anas e con le istituzioni per sbloccare questa situazione”.
“Un pressing incessante sulla palla da parte della compagine amministrativa finché non è andata in rete” come ha parafrasato Sisinio Zito nella consapevolezza dei grandi benefici che l’attesa tangenziale apporterà sia per quanti devono percorrere la Statale 106 sia per la vivibilità e viabilità interna della cittadina roccellese e soprattutto ai fini di ottimizzare i collegamenti in un territorio a marcata vocazione turistica.
Stefania Parrone
Era ora, sembra che per ora sta strada sta andando avanti. Speriamo non si blocchi.