restiamo-umaniLa Rete catanese #Restiamoumani-incontriamoci, espressione di ventitré associazioni di volontariato e di oltre cento singoli sottoscrittori, manifesta tutta la propria solidarietà al comandante della nave Mare Jonio Pietro Marrone, oggi indagato a Lampedusa dalla Procura di Agrigento con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e rifiuto di obbedienza a nave da guerra.

Le cose – si legge nella nota –  non stanno così: la Mare Jonio ha agito nel pieno rispetto della Costituzione italiana e dei trattati internazionali. Senza la Mare Jonio, 49 persone sarebbero annegate o riportate indietro dalla cosiddetta guardia costiera libica, finanziata dall’Italia, nell’inferno dei campi di prigionia della Libia, spesso finanziati dall’Italia. Se si cercano colpevoli per la drammatica situazione attuale, essi vanno cercati prima di tutto tra coloro che piegano le leggi italiane a loro piacimento, approfittando di sorprendenti complicità politiche; e tra coloro che nell’Unione europea si rifiutano di assumere politiche unitarie per affrontare in maniera credibile il dramma dei migranti, i quali, è bene ricordarlo, fuggono da guerre, fame e persecuzioni causate principalmente dallo sfruttamento disumano dell’occidente.

Chiediamo – conclude il comunicato – che sia ritirato il provvedimento di sequestro della nave. Chiediamo inoltre che il capitano della Mare Jonio sia rilasciato quanto prima, così da permettere a lui ed al suo equipaggio di tornare a salvare vite umane.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *