Il Coordinamento Antiviolenza 21 luglio Palermo esprime viva preoccupazione per la decisione del Tribunale di Bologna sul femminicidio di Olga Matei. Si minimizza l’efferatezza di un delitto giustificandola con uno stato psichico,‘la tempesta emotiva’, che domani potrà essere invocata come attenuante in altri casi.
E’ un grave passo indietro nella battaglia contro la violenza sulle donne. Avvertiamo la pesantezza di un clima culturale ogni giorno più arretrato che mette a repentaglio decenni di lotte e di conquiste delle donne, oltre che le loro stesse vite. Il delitto d’onore è stato abrogato nel 1981, ma il messaggio di questa sentenza è in piena sintonia con quella legge. L’assassino di Olga Matei, invece di avere un ergastolo, sarà fuori in dieci anni”.