Nota stampa diffusa dal Consigliere Giampiero Terranova, Vice Presidente Vicario II Circoscrizione: <<Emergenza rifiuti. Mentre la Giunta assieme al Consiglio Comunale inizia la maratona per salvare Messina dal dissesto finanziario, la città sprofonda tra le montagne di immondizia in una crisi del settore che non ha precedenti per durata di tempo. Per chi percorre gli assi viari principali sembrerebbe tutto in ordine ma basta svoltare in qualche traversa secondaria per imbattersi in enormi cumuli di spazzatura, basta attraversare le periferie ed i villaggi suburbani per capire che “solo la faccia è stata lavata”.
Eppure l’emergenza è in atto ed è palpabile, ma non è stata affrontata come tale, da troppo tempo giacciono per terra cumuli di spazzatura, molti dei quali sono stati dati alle fiamme con grave danno all’ambiente, cumuli di rifiuti che danno sostentamento alle numerose colonie di grossi ratti; ed ancora le copiose piogge dell’odierna mattinata hanno sparso lungo le strade (vedi salita Zafferia ) quantità di sacchetti che si sono aperti spargendo il loro contenuto sulla sede stradale. Tutto ciò a pochi giorni del pagamento del conguaglio della Tari. Ma cosa si aspetta ancora? Il Sindaco dovrebbe chiedere aiuto al Signor Prefetto ed affrontare l’emergenza nel più breve tempo possibile, anche con l’aiuto dell’esercito, se necessario. Successivamente alla risoluzione del grave problema igienico sanitario è necessario e, non più rinviabile, attuare sin da subito il servizio di porta a porta, se si vuole raggiungere quota 65% entro la prossima estate ed eliminare le postazioni dei cassonetti, che hanno generato in questi ultimi anni una nuova grave problematica di carattere sociale, che colpisce in modo particolare i villaggi collinari. Giungono continue segnalazioni da parte di anziani residenti nei villaggi che vivono da soli ed hanno seri problemi per poter raggiungere le postazioni e conferire i propri rifiuti, in quanto privi di automezzo e con distanze di percorrenza di diverse centinaia di metri tra le loro abitazioni ed il sito RSU a loro più vicino; tale problematica è comune in tanti altri luoghi e deve essere affrontata e risolta. Sicuramente il servizio di porta a porta sarà risolutivo al problema attuale, ma quando?