Secondo appuntamento della 98ª Stagione della Filarmonica Laudamo, domenica 21, alle ore 18, al Palacultura Antonello, con il concerto di Fabien Thouand, primo oboe dell’Orchestra del Teatro alla Scala e Andrea Rebaudengo, tra i pianisti italiani più apprezzati. In programma musiche di Schumann, Saint Saëns, Dutilleux, Kalliwoda. Fabien Thouand, oboe e oboe d’amore, dopo avere ottenuto il primo premio del Conservatoire National Region de Paris nella classe di Jean-Claude Jaboulay nel 1996, studia con Jacques Tys e Jean-Louis Capezzali al Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris, dove ottiene il primo premio all’unanimità nel 2000. Dal 2001 segue la classe di perfezionamento di Maurice Bourgue al CNSM di Parigi. Ottiene nello stesso anno il secondo premio al Concorso Internazionale della Primavera di Praga, il terzo premio al Concorso Internazionale Giuseppe Tomassini di Petritoli. Infine nel maggio 2002 il terzo premio al Concorso Internazionale di Strumenti a fiato di Tolone. La sua carriera si sviluppa in Francia e in tutta Europa in orchestre e complessi da camera. Come Primo Oboe suona nell’orchestra del Teatro de la Monnaie a Bruxelles, alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, all’Opéra de Lyon, con i Bamberger Symphoniker, la Camerata Salzburg, la Bayerische Rundfunk Orchester, la Deutsche Symphonie-Orchester Berlin, la London Symphony Orchestra. Nel 2004 vince il Concorso di Primo Oboe del Teatro alla Scala di Milano, ruolo che ricopre tuttora. Suona sotto la direzione di direttori di fama internazionale quali Riccardo Muti, Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Lorin Maazel, Georges Prêtre, Zubin Metha, Yuri Temirkanov, Kurt Masur, Charles Dutoit, Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Valery Gergiev. Dopo essere diventato assistente di Jean-Louis Capezzali e Gérome Guichard al Conservatoire National Supérieur de Musique di Lione, diventa professore di Oboe al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e più recentemente al prestigioso Royal College of Music di Londra. Andrea Rebaudengo, nato a Pesaro nel 1972, ha studiato pianoforte con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinsky e composizione con Danilo Lorenzini. Ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Pescara nel 1998, il terzo premio al Concorso “Robert Schumann” di Zwickau nel 2000 e al Premio Venezia 1993. Ha suonato per importanti istituzioni concertistiche e orchestre italiane, esibendosi in molti paesi esteri tra cui Russia, Stati Uniti, Svizzera ed Emirati Arabi. Spesso invitato in progetti che lo coinvolgono anche come musicista jazz e improvvisatore, è il pianista dell’ensemble Sentieri Selvaggi con il quale si è esibito tra le altre all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, al Teatro alla Scala di Milano, “Bang-on-a-can Marathon” di New York, Dom di Mosca, Accademia Filarmonica Romana, Biennale di Venezia, presentando spesso prime esecuzioni e collaborando con compositori quali Louis Andriessen, Michael Nyman, David Lang, James MacMillan, Mark-Anthony Turnage, Julia Wolfe, Ivan Fedele e Fabio Vacchi. Oltre al duo con l’oboista Fabien Thouand, collabora stabilmente con il soprano Cristina Zavalloni con la quale svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero, con la violista Danusha Waskiewicz, e in duo pianistico con Emanuele Arciuli; è il pianista dell’Ensemble del Teatro Grande di Brescia e dell’Ensemble Kaleido. Con Klaidi Sahatci e Sandro Laffranchini ha fondato l’Altus Trio, che ha debuttato nel 2010 al Teatro alla Scala di Milano.