“Il nuovo piano regionale della sanità, cosi come approvato dalla giunta regionale di Nello Musumeci, permette al nostro ospedale Santissimo Salvatore di Paternò di mantenere alcuni reparti come unità complesse (chirurgia generale, medicina generale, ortopedia e traumatologia, laboratorio analisi),ma ne perdiamo altri (psichiatria e otorino). Ci chiediamo se fosse necessario questo sacrifico, privare un bacino di utenza di circa 130 mila abitanti, di due reparti importanti e funzionanti.” Il comitato “Difendiamo l’ospedale” torna a parlare a distanza di qualche giorno dall’approvazione del piano da parte della giunta dopo aver esaminato con attenzione la bozza cosi come elaborata dal governo di Palermo. Il Santissimo Salvatore, classificato come presidio di base, avrà 44 posti letto, con 4 unità complesse: chirurgia con 6 posti letto ( in precedenza reparto con 10 posti letto), medicina con 14 posti letto, ortopedia con 8 e laboratorio analisi. Previste anche unità semplici come lungodegenza (16 posti letto), radiologia, servizio trasfusionale e pronto soccorso. “Apprezziamo l’operato della giunta regionale di Nello Musumeci e dell’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza, la loro disponibilità nella ricerca di una soluzione che potesse continuare a garantire un servizio ospedaliero efficiente e efficace per la collettività del comprensorio paternese. Tuttavia vorremmo evidenziare le nostre perplessità sulla soppressione delle unità sopraindicate e la riduzione dei posti letto nella chirurgia, fino adesso fiore all’occhiello della sanità catanese e siciliana in generale. Dubbi nati andando a esaminare i dati prodotti dai reparti che dovranno essere soppressi o ridotti”. Nel dettaglio l’ U.O.C. di Otorino nell’anno 2017 ha prodotto un’attività chirurgica di 440 interventi; la chiusura produrrebbe la perdita degli ambulatori di Logopedia, Foniatria e Allergologia. “La psichiatria, con 8 posti letto, è un punto di riferimento costante per il territorio- hanno specificato i componenti del Comitato- La chirurgia solo lo scorso anno è stata protagonista di 712 interventi; con una riduzione di posti letto, tali numeri non ci sarebbero più, anzi si allungherebbero, con molta probabilità, i tempi di attesa. Ma l’ospedale di Paternò è efficiente ed efficace in tutti i suoi aspetti; a parlare non è il Comitato che all’esterno appare di parte, ma sono i numeri prodotti dal personale medico e infermieristico che, sia pure con grave difficoltà vista la carenza di personale, ogni giorno lavora con grande abnegazione e sacrificio. L’ospedale di Paternò dal 2008 ad oggi é il migliore del Distretto Ospedaliero CT2 che comprende gli Ospedali di Biancavilla e Bronte, evidenziato nei report che la Direzione Generale fornisce trimestralmente” Allo stato attuale il Santissimo Salvatore ha le seguenti U.O.C.: Pronto soccorso con 6 posti letto in OBI con circa 30mila prestazione all’anno; ortopedia con 650 interventi ogni anno, oculistica con 680 interventi ogni anno, è con liste di attesa di oltre 6 mesi; medicina Generale con 14 posti letto; servizio di Endoscopia digestiva con 3000 prestazione ogni anno; servizio di Cardiologia; U.O.C. di Radiologia medica con Risonanza magnetica, TAC, Mammografia, apparecchiature per la MOC, ecografo e radiologia tradizionale. Servizio Trasfusionale. “ Per tale ragione incontreremo la Commissione regionale alla sanità, la quale ci ha convocato e alla quale esprimeremo, in primis l’apprezzamento del Comitato per il lavoro svolto in questi mesi dal nuovo governo regionale e dall’assessore Razza in particolare, ma anche i nostri dubbi sulla soppressione di alcuni reparti del nostro ospedale. Allo stesso tempo chiederemo un potenziamento del personale medico che paramedico, visto che la nostra struttura sanitaria da tempo ne è carente.”
COMITATO DIFENDIAMO OSPEDALE PATERNO’