NGS Picture ID:1289775Alla presenza del sindaco, Renato Accorinti, e del presidente della Camera di Commercio, Ivo Blandina, martedì 8, alle ore 11, nella sede della Camera di Commercio, sarà inaugurata “Water Warriors”, mostra internazionale di Lynn Johnson, icona della fotografia internazionale, che si chiuderà l’8 giugno. L’evento, frutto della partnership tra Bluocean e National Geographic di cui Lynn Johnson è tra le più importanti e storiche collaboratrici, nasce dall’esigenza di documentare gli effetti delle estreme condizioni climatiche sulla vita dei popoli in via di sviluppo e della mancanza dell’elemento alla base della vita stessa: l’acqua.

Gabra women carrying heavy jerry cans filled with murky water.

L’obiettivo è focalizzato sulla condizioni di vita di alcune comunità africane e, in particolare, sulle donne e sul bene primario vitale. “Water Warriors” racconta un’autentica guerra giornaliera condotta dalle “donne guerriere” per procacciare l’acqua, a volte poche gocce, spesso contaminata. Il visitatore si troverà immerso in un mondo lontano, dove povertà e sofferenza sono raccontante con sensibilità e maestria. L’esposizione, prodotta in esclusiva per l’Italia da Bluocean, partner ufficiale del National Geographic, fa parte della collezione “I grandi fotografi del nostro tempo, Bluocean’s Open Exhibitions”, e, dopo Messina, sarà allestita a Napoli dal 4 luglio all’1 agosto. Lynn Johnson, tra le personalità più importanti del mondo della fotografia contemporanea, fotoreporter e componente del board di National Geographic, comincia a lavorare a metà degli anni Settanta, quando nel campo della fotografia le donne erano una minoranza. Prima di laurearsi al Rochester Institute of Technology, nel 1975, è assistente del primo fotografo presidenziale, Yoichi R. Okamoto, il fotografo di Lyndon Johnson, in occasione di un suo incarico a Rochester. Dopo il college, per sette anni svolge l’attività per il quotidiano Pittsburgh Press, incarico che lascia per partecipare al progetto di un documentario sulla vita dei pescatori di Long Island, commissionato dall’ereditiera Adelaide de Menil.

Women pass precious gallons of water hand to hand up a well.

L’esperienza la spinge ad intraprendere una carriera nel campo della fotografia documentaristica. Di lì a poco le sue immagini appaiono su Life, Newsweek, Sports Illustrated e, nel 1989, National Geographic. È abituale docente del Bluocean Workshop, evento di alta formazione fotografica patrocinato da National Geographic e considerato un appuntamento di assoluto rilievo nel panorama didattico e formativo, non solo nazionale. Fa parte dell’associazione di giornalisti John S. Knight, ha ottenuto il Robert F. Kennedy Journalism Award per i suoi straordinari reportage sulle persone svantaggiate, ed è considerata un’apripista delle giovani generazioni di fotografe, benché lei noti ancora un divario di genere.

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