Il Museo Archeologico di Naxos ha ospitato Fabio Granata e Andrea Cerra che, insieme a Vera Greco e Fulvia Toscano, hanno declinato e approfondito il concetto di Autonomia. Dall’aspetto filologico del termine all’esperienza dell’autonomia amministrativa e finanziaria del Parco Archeologico di Naxos-Taormina
In occasione della Terza Giornata Mondiale della Lingua Greca il Museo Archeologico di Naxos ha ospitato Fabio Granata, direttore del distretto turistico del Sud- Est, e Andrea Cerra, storico della politica e assessore alla Cultura del comune di Linguaglossa, che insieme a Vera Greco e Fulvia Toscano, hanno approfondito il concetto di Autonomina. L’incontro si inserisce nel progetto Comunicare l’antico. Conversazioni al Parco archeologico di Naxos, ideato e promosso dal Parco Archeologico di Naxos-Taormina e dal Festival Naxoslegge per promuovere e divulgare la cultura classica.
«Il tema della Giornata Mondiale della Lingua Greca 2018 – spiega Fulvia Toscano, direttore artistico di Naxoslegge – è ‘Le parole dei Greci’, argomento che ci permette non solo di celebrare la civiltà ellenistica ma soprattutto il suo immenso patrimonio linguistico. E tra le migliaia di parole di derivazione greca in uso abbiamo scelto Autonomia, dal greco autònomos ovvero ‘legge propria’, parola che si lega sia alla Sicilia che al Parco Archeologico di Naxos-Taormina». L’incontro dal titolo “Autonomia. Dalla Parola al Fatto”, organizzato in collaborazione di Archeoclub Giardini Naxos-Taormina-Valle Alcantara e dell’associazione “Articolo 9. Siciliani per cultura”, è stato anche un’occasione per parlare della raggiunta autonomia del Parco Archeologico di Naxos. «La legge regionale 20 del 2000, che ha istituito il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi e il sistema dei parchi archeologici siciliani – spiega il direttore del Parco Archeologico di Naxos Taormina, Vera Greco – attribuiva a questi enti, molti anni prima della Riforma Franceschini, una autonomia scientifica e di ricerca, organizzativa, amministrativa e finanziaria. In particolare per il Parco Archeologico di Naxos-Taormina, dalla sua istituzione nel 2007 e fino al 2016 l’autonomia finanziaria è rimasta solo sulla carta. Un provvedimento, dunque, che ci attribuiva un’autonomia solo a metà. Il riconoscimento dell’autonomia finanziaria del Parco da parte della Regione Siciliana è arrivata nel luglio del 2016 e questo ci ha permesso finalmente di avere un bilancio e una programmazione autonoma. Il bilancio, infatti, non è altro che la trascrizione in numeri, capitoli e missioni del progetto strategico del Parco Archeologico di Naxos-Taormina che si traduce in offerta culturale di qualità e in azioni concrete di valorizzazione dei beni archeologici, culturali e paesaggistici, dal Teatro Antico ad Isolabella, da Villa Caronia alle aree archeologiche di Naxos e Francavilla di Sicilia. L’esperienza di questi primi mesi di autonomia finanziaria ci ha, però, messo difronte a una serie di difficoltà amministrative e burocratiche che potrebbero essere superate passando dal titolo secondo al titolo primo della Legge sui Parchi, equiparandoci, dunque, al Parco Archeologico della Valle dei Templi, e mettendo in campo una partnership tra pubblico e privato».
Poi si è passati a una declinazione più ampia del termine Autonomia con Fabio Granata, direttore del distretto turistico del Sud- Est: «Autonomia è in primis assunzione di responsabilità – afferma Fabio Granata – che si articola da un lato con il riconoscimento della propria identità e dall’altro con la spinta innovatrice. Una maggiore consapevolezza delle nostre radici che si traduce, grazie anche all’autonomia dei Parchi, in una valorizzazione del patrimonio culturale e delle risorse umane». Poi con Andrea Cerra, storico della politica e assessore alla Cultura del comune di Linguaglossa, si è passati alla declinazione del termine Autonomia applicato alla sovranità: «Negli ultimi anni è stata affibbiata una valenza negativa all’autonomia dimenticando il significato vero del termine che significa autogoverno e autodeterminazione. Quella stessa autonomia che ha permesso l’istituzione dei Parchi».
Il prossimo appuntamento è previsto per martedì 27 febbraio, alle 17, con l’archeologa Serena Raffiotta sul tema “Ricerca archeologica e Legalità”. Dopo i saluti del direttore del Parco Archeologico di Naxos-Taormina, Vera Greco, l’archeologa ennese racconterà la storia del ritorno della Testa di Ade a Morgantina. Coordina Fulvia Toscano, direttore artistico di Naxoslegge e presidente Archeoclub Giardini Naxos-Taormina-Valle Alcantara.