Si è recentemente conclusa l’operazione complessa regionale denominata “Red Gold” volta alla tutela degli stock ittici per lo sfruttamento sostenibile delle risorse e a garanzia dei consumatori.
L’operazione ha visto coinvolti tutti gli uffici periferici della Direzione Marittima di Reggio Calabria, coordinati dal Reparto Operativo – 5° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Reggio Calabria, secondo le direttive impartite dal Direttore Marittimo della Calabria e della Lucania, Capitano di Vascello (CP) Giancarlo RUSSO.
I controlli svolti hanno riguardato l’intera filiera della pesca, al fine di verificare il rispetto della normativa di settore. Particolare attenzione è stata posta su:
– contrasto della pesca, della detenzione e della vendita di esemplari di tonno alalunga (Thunnus alalunga);
– la pesca e la vendita di prodotto ittico sottomisura, in particolare come il tonno rosso e il pesce spada;
– assenza totale o parziale delle informazioni obbligatorie per il consumatore e la tracciabilità del prodotto ittico;
– utilizzo improprio delle reti a strascico;
– verifica delle condizioni igenico-sanitarie dei prodotti pescati e commercializzati, nonché degli automezzi adibiti al trasporto e i locali commerciali ove i prodotti ittici vengono posti in vendita.
Complessivamente sull’intero territorio regionale sono stati redatti:
– nr. 40 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa € 143.000 con il sequestro di circa 826 kg di prodotti ittici;
– nr. 3 denunce penali di cui due per cattivo stato di conservazione dei prodotti alimentari con il sequestro di circa 257 kg di prodotto ittico;
– nr. 9 sequestri di vari attrezzi da pesca utilizzati illegalmente in violazione alle norme di sicurezza della navigazione.
L’attività di polizia marittima eseguita sul territorio di competenza del Compartimento Marittimo di Reggio Calabria ha portato:
– all’elevazione di nr. 14 verbali amministrativi per un ammontare di oltre 100.000 euro e sequestro di oltre 304 kg di prodotto ittico, a carico di:
– pescatori sportivi per la detenzione di prodotto ittico sotto la taglia minima, per l’utilizzo e detenzione di attrezzi da pesca non consentiti con il conseguente sequestro amministrativo dei relativi attrezzi;
– esercizi commerciali per la mancanza di etichettatura e tracciabilità dei prodotti ittici posti in vendita;
Di rilievo è il sequestro di circa 232 kg di pesce spada sottomisura, operato dai militari della Capitaneria di porto di Reggio Calabria. Lo stesso, dopo l’analisi del medico veterinario dell’Area “b” della locale ASP è stato dichiarato idoneo al consumo e pertanto donato in beneficienza.
La Guardia Costiera invita la collettività a prestare la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità, evitando di acquistare quelli venduti illecitamente, da parte di ambulanti non autorizzati.
Pescare e acquistare prodotto ittico di taglia inferiore a quella consentita provoca un danno all’ecosistema marino