parco-di-naxos-locandina-evento-24-10-2017Il direttore Vera Greco: «Stiamo lavorando a ritmo sostenuto come dimostrano i fatti, cioè le cose già realizzate, in corso e di prossima attuazione».

Martedì 24 ottobre, alle 18, al Museo Archeologico di Naxos gli archeologici Yari Pakkanen, dell’Istituto Finlandese di Ricerca in Archeologia e Topografia antica, e Kristian Göransson, direttore dell’Istituto svedese di Studi Classici a Roma, terranno un a conferenza dal titolo “Terza e quarta dimensione in archeologia” per illustrare i risultati delle missioni archeologiche di Francavilla e Naxos. «I risultati delle attività di studio – afferma Vera Greco – in due siti del Parco Archeologico di Naxos, frutto di una ricerca sempre viva, verranno comunicati alla cittadinanza per proseguire quel processo di valorizzazione del nostro territorio».

Continuano anche quest’anno le attività di studio e ricerca archeologica che il Parco di Naxos, sotto la direzione dell’arch. Vera Greco, conduce in collaborazione con l’Istituto Finlandese di Ricerca per l’Archeologia e la Topografia Antica, con sede ad Atene, e l’Istituto Svedese di Studi Classici con sede a Roma. A Naxos, il Prof. Jari Pakkanen, direttore dell’Istituto Finlandese, coordina i suoi studenti durante le attività di studio e documentazione dei materiali provenienti da un pozzo già scavato nel 2015 all’interno dell’abitato di Naxos. Lo studio impiega con profitto modelli tridimensionali di manufatti e architetture realizzati mediante la moderna tecnologia photo scanner 3D. A Francavilla di Sicilia, l’indagine archeologica è guidata dal Prof. Kristian Göransson, direttore dell’Istituto Svedese, con la partecipazione degli archeologi svedesi Henrik Boman e Monica Nilsson e di alcuni studenti. Il nuovo progetto di scavo a Francavilla di Sicilia, nato da una collaborazione tra l’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma, il Parco Archeologico di Naxos e il Comune di Francavilla, ha avuto inizio nel 2016 grazie a un contributo della Reale Accademia Svedese di Belle Lettere con un’indagine geofisica condotta in collaborazione con esperti della British School at Rome. I primi risultati di queste ricerche verranno presentati martedì 24 ottobre al Museo Archeologico di Naxos. Il prof. Kristian Göransson relazionerà su “Lo scavo dell’istituto svedese a Francavila di Sicilia. Ultime novità”, mentre il prof. Yari Pakkanen terrà un intervento da titolo “Documentazione tridimensionale di manufatti in architettura a Naxos”. Coordina il direttore del Parco Archeologico di Naxos, Vera Greco.

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«Il Parco Archeologico di Naxos nell’ultimo anno – sottolinea il direttore Vera Greco – nonostante le condizioni disagiate in cui si trova la struttura amministrativa, ha raggiunto obiettivi importanti che rasentano l’impossibile. Il che significa che stiamo marciando a pieno ritmo come dimostrano i fatti, cioè le cose già realizzate, in corso e di prossima attuazione». Dal 27 al 30 ottobre, il Parco Archeologico di Naxos, assieme ai comuni di Francavilla, Giardini Naxos e Taormina, alla Fondazione Taormina Arte e alla società “The Key”, sarà presente alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Il 14 novembre, come incipit del G7 delle Pari Opportunità, verrà presentato al pubblico il libro “Lifting Theatre: la straordinaria risposta al G7 di Taormina”, edito da Electa Mondadori, con autorevoli contributi e distribuzione su scala nazionale. Il Parco Archeologico di Naxos, inoltre, è diventato partner del progetto “Generazione Cultura”, ideato e sostenuto da Il Gioco del Lotto, insieme al MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), in collaborazione con la LUISS Business School e Strateghia. Un percorso formativo e professionale, dedicato ai giovani neolaureati, con lo scopo di valorizzare il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese che comporterà la presenza per sei mesi di due stagisti al Parco Archeologico di Naxos per sperimentare progetti innovativi. Inoltre, Il Parco ha aderito con ENEA al progetto PON di ricerca denominato “EXPERIA”, capofila Università di Bari, che fra l’altro propone, oltre a molteplici attività di fruizione, un intero OR dedicato alla sicurezza dei beni culturali e specificamente sul rilevamento e sugli effetti delle onde sonore degli spettacoli nel Teatro Antico.

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