Si è svolto ieri a Palazzo D’amico l’incontro pubblico sulla tutela del servizio di ambulanze medicalizzate del Sues 118 nella provincia di Messina. Dopo i saluti di Samuel Caliri, presidente dell’associazione “Maestrale”, promotrice dell’evento, ha introdotto i lavori il consigliere comunale Simone Magistri, il quale, dopo aver illustrato i contenuti del Decreto Gucciardi con riferimento al servizio di 118, ha evidenziato le conseguenze negative di tale provvedimento sia per la salute dei cittadini, che per la complessiva efficienza del sistema sanitario regionale. “Smantellare il 118 messinese, modello virtuoso preso ad esempio anche in altri regioni italiane, dimezzando il numero attuale delle ambulanze dotate di medico a bordo, significa infatti – ha dichiarato Magistri – privare un territorio vasto e geograficamente complesso, come quello della provincia di Messina, di un servizio essenziale in grado di salvare vite umane.
“Non bastano – ha aggiunto il consigliere – le rassicurazioni che giungono da più parti in ordine ad un presunto congelamento del decreto. È necessario condurre una battaglia comune con cittadini, operatori del settore ed amministratori per addivenire nel più breve tempo possibile al ritiro, ovvero ad una coerente modifica del Decreto che tenga conto delle aree geograficamente e meteorologicamente ostili o disagiate della nostra provincia, degli inefficienti collegamenti viari, dell’allocazione dei presidi ospedalieri sul territorio nonché ancora dei flussi turistici che triplicano quasi nella stagione estiva il numero di residenti in alcune zone della nostra provincia”.
È quindi intervenuto Marcello Savasta, addetto alla segreteria dello Snami Sicilia, che ha delineato l’attuale organizzazione del servizio 118 Messina e come lo stesso rischia di esser negativamente trasformato a seguito dei recenti provvedimenti di programmazione sanitaria regionale, sottolineando altresì come la Provincia di Messina, nonostante gli importanti risultati raggiunti in questi anni, risulti la più colpita dai tagli delle ambulanze medicalizzate (ben 14 in meno rispetto alla dotazione attuale), una situazione che rischia seriamente di compromettere le reti tempo dipendenti dell’infarto e dell’ictus, dilatando i tempi di intervento, che, specie nel caso di insorte patologie neurologiche o cardiologiche, risultano fondamentali per la salvezza della vita del paziente. Ampio spazio è stato dedicato anche alla soppressione dei Pte della Provincia di Messina prevista dallo stesso decreto Gucciardi, con particolare riferimento a quello attualmente allocato presso il comune di Torregrotta, suscettibile senz’altro di determinare, unitamente alla pesante riduzione delle ambulanze medicalizzate, il venir meno dell’importante azione di filtro sugli accessi ai pronto soccorsi, con consequenziale intasamento degli stessi ed aggravio di spesa per il sistema sanitario regionale.
È intervenuto il presidente dell’Ordine dei Medici di Messina Dott. Giacomo Caudo, il quale ha esposto la posizione dell’Ordine sul tema e le iniziative di contrato assunte già all’indomani della pubblicazione del decreto Gucciardi. Nino Grillo, referente provinciale dello Snami Sicilia, ha quindi evidenziato l’assoluta assenza della politica regionale sulla tematica e la necessità di proseguire la battaglia fintanto che non si addiverrà al ritiro o ad una coerente modifica del decreto che tenga conto delle peculiarità messinesi. Considerazioni condivise anche dal Direttore della Centrale Operativa del 118 di Messina Dott. Domenico Runci e dal Segretario Regionale della Fimmg Emergenza Sanitaria Dott. Filippo Mangiapane, i quali hanno ribadito la necessità di innalzare i toni della battaglia, programmando se del caso iniziative eclatanti di protesta.
È intervenuto pure il Dott. Vincenzo Picciolo, referente aziendale dell’Asp Messina per il settore emergenza/urgenza, che ha sottolineato e ribadito l’intento dell’Azienda di mantenere, se non addirittura potenziare il servizio 118 della Provincia di Messina. Sono seguiti infine gli interventi di Antonino Sciotto, dell’Ugl, Sanità che ha illustrato i prossimi appuntamenti di protesta e raccolta firme contro i tagli al 118 e di Placido De Luca, segretario provinciale della CISL Medici che, al pari del collega del Cimo Sicilia, Giuseppe Giannetto, ha reso noto come già in occasione d’una recente audizione presso l’Assessorato Regionale alla Sanità, siano state proposte specifiche osservazioni sulle previsioni di riduzione delle rete del 118 messinese.
Intervenuto in conclusione dei lavori anche il Rag. Nicola Bertino, vice Sindaco di Saponara, municipalità nel quale al pari di Milazzo è prevista la soppressione dell’ambulanza medicalizzata, il quale ha illustrato le iniziative intraprese e la necessità di far fronte comune in questa importante battaglia a tutela del diritto alla salute dei cittadini.
Foti Rodrigo