Con riferimento ai riflessi dell’eventuale default della Città Metropolitana sui progetti del Masterplan, l’assessore allo Sviluppo Economico, Guido Signorino, ha precisato che “ove dovesse intervenire il dissesto, i Comuni e gli altri enti attuatori non subirebbero alcun blocco nella ricezione dei finanziamenti, mentre potrebbero risentirne (forse anche pesantemente) gli interventi che hanno come ente attuatore la Città Metropolitana. I finanziamenti del Masterplan per i Comuni, infatti, non erano inclusi nel bilancio di previsione della Città Metropolitana, mentre molti Comuni (tra cui Messina) avevano correttamente e opportunamente inserito tali previsioni nei propri bilanci. Allo scopo di consentire l’avvio delle opere, nei mesi scorsi si è sviluppata una intensa interlocuzione con il Governo e, a fine giugno, è stato chiarito come consentire l’accesso alle anticipazioni da parte dei Comuni. In pratica, i Comuni trasmettono alla Città Metropolitana le schede relative ai progetti finanziati, la Città Metropolitana inserisce gli stessi nella piattaforma nazionale e provvede alla loro validazione; ultimata questa operazione, il Governo prende atto della progettazione e trasmette direttamente ai Comuni le anticipazioni. I finanziamenti sono dunque direttamente e immediatamente disponibili e non transitano dal bilancio della Città Metropolitana. Per i progetti dotati di esecutività possono anche essere avviate le procedure di gara, dato che il “Patto per Messina” (deliberato dal CIPE ancora lo scorso Agosto e approvato dalla Corte dei Conti) ne garantisce la copertura finanziaria. Come detto, dunque, la dichiarazione di dissesto avrebbe conseguenze sui progetti della Città Metropolitana, ma non su quelli dei Comuni o degli altri enti. È su questa base che la Città di Messina, già prima di ferragosto, aveva inviato un primo gruppo di otto progetti per l’importo complessivo di circa 20 milioni. A questi si aggiungono adesso quelli per l’edilizia sportiva. Si tratta degli interventi previsti per il campo di r atletica S. Santamaria (ex GIL), dei progetti per l’arena, la piscina e la realizzazione di tre campi da tennis a Villa Dante, per il completamento della palestra polifunzionale di Mili e per l’adeguamento e miglioramento di spazi di quartiere per attività sportive e aggregative. Il valore totale di questi progetti è di 2.205.000,00 di Euro. La macchina è in moto. I cantieri del Masterplan – ha concluso Signorino – oltre a creare occupazione con gli oltre 100 milioni di investimenti previsti nella sola Messina, realizzano servizi per la vivibilità e il benessere della città. Siamo ai nastri di partenza anche con le azioni per il PRUSST (polo produttivo di Larderia) e la manifestazione di interesse per la piastra logistica di S. Filippo-Tremestieri”.