«Prospettive» ed «omogeneità di obiettivi». A chiederle è il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese che si inserisce nel dibattito che sta animando le scelte per la campagna elettorale per le prossime regionali in Sicilia.
«Assistiamo a un caos degli interessi, dei veti e dell’assenza di programmi che rischia di offuscare il futuro di tutti noi – sottolinea Genovese – Per garantire prospettive occorre omogeneità di obiettivi, non di interessi elettorali. Se nella stessa aggregazione ci sono visioni opposte su scelte strategiche, i veti contrapposti impediranno la realizzazione di qualsiasi progetto futuro».
Genovese affonda il tiro quando affronta il tema del proliferare di leader e conseguenti partiti «e partitini, che ha innescato il processo dei veti contrapposti».
«Ad oggi abbiamo assistito solo a tatticismi, difese dei ruoli e delle appartenenze. Non c’è nessuna proposta o un programma di governo – continua il segretario generale della Cisl messinese – non c’è traccia di interesse per i siciliani, i loro bisogni, il futuro. Come rammendare i guasti prodotti da anni di scelleratezze, il lavoro, i giovani e le prospettive e opportunità da dare loro restano sullo sfondo, lontani e marginali ad una pratica politica del “prima pensiamo a noi poi ci occupiamo del popolo”. Non si lamentino costoro della disaffezione dell’elettorato, delle reazioni al sistema, delle scelte di pancia tanto, esse, riguarderanno e comprometteranno comunque i cittadini. Si preoccupino, invece, i siciliani – conclude Genovese – ed alzino la loro voce adesso per impedire che questa scadente offerta politica sia solo elettorale e non di governo».