Riceviamo e pubblichiamo – La senatrice del Pdl risponde al presidente dell’Amministrazione provinciale, Stano Zurlo. Tutta la mia attività politica e parlamentare si è sempre contraddistinta, atti alla mano, nella ostinata determinazione di produrre opportunità concrete di sviluppo economico, sociale e culturale del territorio crotonese e, conseguentemente, in convinta opposizione a qualsiasi tentativo di isolare la nostra comunità, non ultima l’ipotesi di soppressione dell’Ente Provinciale. Cosí Dorina Bianchi risponde all’invito rivolto ai parlamentari a non votare provvedimenti sulla cancellazione della Provincia di Crotone lanciato nei giorni scorsi da Stano Zurlo.
Plaudo sinceramente alle preoccupazione del presidente Zurlo circa il destino dell’Ente Provinciale e alle negative ripercussioni sul territorio di una eventuale cancellazione, a tal punto che, – ha continuato la senatrice del Pdl – come ricorderà lo stesso Zurlo, giá a partire dai primi mesi del 2010, quando cioè ha cominciato a diventare consistente l’eventuale soppressione delle Province, ho più volte manifestato pubblicamente la mia volontà di mettere in campo ogni azione politica e parlamentare finalizzata a scongiurare ipotesi e orientamenti di tal genere.
Nello specifico, è stato presentato un emendamento all’articolo 15 del Decreto Legge del 13 agosto 2011 recante disposizioni in materia di soppressione delle Province, di cui risulto prima firmataria – ha precisato ancora Dorina Bianchi – che prevedeva, tra le altre cose, di escludere per alcuni motivi ben precisi, la Provincia di Crotone. Tutto questo spesso in quasi totale solitudine politica o, comunque, con livelli poco significativi di azioni politiche ed istituzionali incisive.
Infine – ha concluso la senatrice Dorina Bianchi – rimarcando la condivisione circa le preoccupazioni del presidente Zurlo, colgo l’occasione per sollecitare le istituzioni locali, ai vari livelli, a fare squadra rispetto ad una questione estremamente delicata per il nostro territorio per evitare che possa, al contrario, rappresentare occasione di strumentalizzazione politica dal sapore preelettorale a totale discapito dei cittadini crotonesi.