Proseguono i servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria nelle aree più sensibili della Provincia ed in modo particolare nella Piana di Gioia Tauro.
Nella giornata di ieri, 28 febbraio 2017, i Carabinieri della Tenenza di Rosarno, diretti dal Comandante della Compagnia di Gioia Tauro (Rc) Tenente Gabriele LOMBARDO, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione della criminalità diffusa e dei reati predatori in genere, effettuando numerosi controlli e perquisizioni nelle aree della città ritenute maggiormente sensibili.
Nel corso del servizio, i militari della Tenenza, agli ordini del S.Ten. Alfio Rapisarda, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due coniugi, S. Giuseppe e P. Santina, rispettivamente di 55 e 50 anni, resisi responsabili del reato di furto aggravato di energia elettrica perché mediante un magnete apposto sul contatore alteravano completamente il consumo di energia al fine di alimentare la propria abitazione. Nella medesima giornata i Carabinieri del Comando Arma di Rosarno hanno arrestato, in flagranza di reato, un pregiudicato del luogo, D. Aniello di anni 48, noto alle forze di polizia, perché sorpreso nei pressi della Stazione ferroviaria mentre, avvalendosi di un kit di chiavi esagonali, tentava di asportare una barra metallica dal portapacchi di un’auto parcheggiata sulla pubblica via. Nello specifico i militari, impegnati in un mirato servizio di p.g. finalizzato alla repressione del dilagante fenomeno dei furti su auto, reato che nell’ultimo periodo ha avuto un’escalation particolare, hanno notato il malvivente mentre, con fare sospetto, si avvicinava ad un’autovettura ivi parcheggiata dalla quale cercava di asportare del metallo, molto probabilmente al fine di rivenderlo. Ma i Carabinieri, comprese le intenzioni criminali del soggetto, peraltro già noto perché gravato da precedenti di polizia specifici, lo hanno subito bloccato ed ammanettato. L’arrestato in un primo momento ha cercato di darsi alla fuga spintonando e minacciando i militari operanti, ma è stato subito posto in sicurezza e deferito all’A.G. competente anche per il reato di resistenza a p.u..
Sempre nella giornata di ieri la Tenenza di Rosarno ha tratto in arresto, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per espiazione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Palmi (RC), D.R., di anni 49, il quale dovrà scontare la pena residua di mesi 8 per il reato di evasione commesso a Rosarno nell’anno 2015.
Tutti gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso le proprie abitazioni, in regime di arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo a disposizione dell’A.G. di Palmi.