Sarà attivato nell’Asp di Catanzaro un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) per le malattie renali che sarà di riferimento per l’area centro della Calabria (province di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia).
L’iniziativa nasce dalla condivisione dei contenuti e dei percorsi indicati dal documento di intenti sottoscritto dell’Associazione nazionale emodializzati, dialisi e trapianto (ANED) e dalla Società italiana nefrologia (SIN), nel quale si sottolinea la necessità di estendere la consapevolezza che la malattia renale si presenta oggi come una vera e propria pandemia e si avanza la richiesta a tutte le Regioni di avviare tavoli tecnici per la definizione di PDTA, strumento efficace per la gestione delle patologie croniche e la presa in carico globale della persona con malattia renale.
A tal fine è stato costituito un tavolo tecnico composto dai seguenti referenti: Dott. Giuseppe Rizzuto, Dott.ssa Maria Pompea Bernardi (ASP Crotone); Dott. Giuseppe Natale, Dott. Giuseppe Euticchio (ASP Vibo Valentia); Dott. Francesco D’Agostino; Dott.ssa Clementina Fittante (Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro); Dott.ssa Paola Cianfrone, Dott.ssa Mariadelina Simeoni (A.O. Mater Domini e SIN Calabria); Dott.ssa Angela Pinciaroli, Dott.ssa Irini Dimitriadu (A.O. Pugliese – Ciaccio); Dott. Antonio Montuoro (ANED Calabria), Dott.ssa Elisabetta Macrina (Centro regionale Trapianti).
La malattia renale cronica rappresenta un problema di salute emergente sia per l’aumento dell’età media della popolazione, sia per il miglior controllo terapeutico delle malattie cronico-degenerative. I dati a disposizione indicano una prevalenza allarmante, visto che va ben oltre il 7% della popolazione generale. La perdita progressiva della funzione renale comporta complicanze specifiche e un significativo aumento del rischio di malattie cardiovascolari, ma la presa in carico precoce del paziente con malattia renale cronica è in grado di migliorare in misura significativa la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie, oltre a costituire un considerevole risparmio per il sistema sanitario.
Il PDTA è uno strumento metodologicamente standardizzato finalizzato a migliorare l’operatività di tutte le strutture definendo gli obiettivi singoli e quelli comuni, i ruoli di ciascuno, i tempi e gli ambiti di intervento, i compiti degli operatori. Consente, inoltre, la presa in carica totale – dalla prevenzione alla riabilitazione – della persona che ha un problema di salute ed interventi multiprofessionali e multidisciplinari rivolti in diversi ambiti come quello psico-fisico, sociale e delle eventuali disabilità.