accorinti tribunaleÈ di 3 anni e 2 mesi il tempo impegnato per ricevere oggi, a conclusione di un lungo e difficile lavoro, la nota del direttore del Demanio ing. Roberto Reggi che fissa al 9 febbraio la data in cui firmare il protocollo per la cessione delle aree dell’Ospedale Militare per la realizzazione del secondo palazzo di Giustizia a Messina.

Un risultato importante che risponde a esigenze vere della città. Una soluzione fortemente voluta dall’Amministrazione che si è impegnata per quasi 3 anni in lunghe trattative con il Ministero della Difesa prima e con il Ministero dell’Economia e della Giustizia successivamente. Tavoli tecnici, riunioni, accordi, anche un emendamento ad una norma nazionale (approvato nella legge di stabilità del 2016) per consentire l’utilizzo dei mutui già concessi, per arrivare a oggi e leggere nella nota dell’Ing. Reggi la data del 9 febbraio per la firma.

Il protocollo consentirà di riutilizzare aree centrali per una funzione fondamentale come quella della Giustizia, avviare lavori per circa 17 mln di € e consentire allo stato di risparmiare fitti passivi per circa 1,2 mln l’anno.Sono dovuti i ringraziamenti alle persone che abbiamo incontrato in questo lungo e difficile percorso e senza il cui supporto non sarebbe stato possibile raggiungere l’obbiettivo: la ministra Roberta Pinotti che già dal 2015 ha dato un chiaro input politico, Il ministro Andrea Orlando, Luca Spataro segretario particolare del ministro della Giustizia, il Generale Antonino Caporotundo responsabile della struttura di Missione per le dismissioni del demanio militare, il tenente colonnello Luca Andreoli consulente del Ministro, il Consigliere Antonino Mungo direttore generale del Ministero della Giustizia, l’ing. Roberto Reggi direttore dell’Agenzia del Demanio il cui apporto è stato fondamentale nella fase finale del lavoro, il dott. Massimo Gambardella dirigente dell’Agenzia del Demanio. Una rete di relazioni importante che ha reso possibile concretizzare un progetto intorno al quale a Messina si era girato a vuoto da circa 30 anni e che oggi si concretizza. Anche per questo importante obbiettivo inizia adesso il percorso concreto della attuazione di quanto pianificato e fortemente voluto.

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