Le amministrazioni pubbliche calabresi non hanno presentato progetti validi perdendo così un’occasione importante per aiutare le fasce più deboli della società.
In merito all’esclusione della Calabria dal bando “Sperimentazione di vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità”, l’associazione #lacalabriacherema esprime il proprio sconcerto per l’ennesima opportunità persa nel sostegno a chi è in difficoltà.
Il presidente Daniele Rossi, già sui social network, ha espresso la posizione sua personale e dell’associazione: «Dopo i rilievi della Corte dei Conti in merito ai fondi per il diritto allo studio restituiti a Roma, ci troviamo davanti, ancora una volta, ad un esempio di incapacità amministrativa, tanto da parte della Regione, quanto da parte dei Comuni che non sono stati in grado di redigere in autonomia dei progetti in grado di passare il vaglio ministeriale».
«Così non si va da nessuna parte – prosegue Rossi -, la competenze e le capacità devono essere di casa nelle amministrazioni pubbliche, è necessario che i dipendenti comunali e regionali siano formati a dovere, l’Europa non ci aspetta, dobbiamo adeguarci in fretta.
Le colpe della politica, che si sono protratte per anni, ancora una volta, emergono in tutta la loro cruda violenza e si ripercuotono con forza sul nostro tessuto economico e sociale, si abbattono sulla vita quotidiana di ognuno di noi: è inaccettabile».
L’associazione #lacalabriacherema, in ogni caso, non intende rassegnarsi ad un altro fallimento e ribadisce la propria disponibilità e il proprio impegno in favore delle fasce più deboli della società.