Esiste una figura chiamata White Hat Hacker che negli ultimi 20 anni è stata tra le più ricercate dalle aziende negli Stati Uniti d’America. Il White Hat Hacker o Hacher Etico è un esperto di sicurezza informatica di livello superiore in grado di trovare soluzioni tali da difendere le risorse informatiche delle aziende. Una professione nuova nel panorama italiano e praticamente inesistente in quello calabrese. Almeno fino ad oggi.
Perché sarà proprio la Calabria ad ospitare la sede principale della Hacker School Ethical, una nuova realtà che punta alla formazione di figure professionali innovative e con una preparazione tecnica avanzata, in grado di occupare posizioni di rilievo in un mercato lavorativo continuamente in crescita anche in Italia e in Europa, malgrado una crisi economica globale che ha colpito un po’ tutti nel mondo, senza però mai intaccare questo settore.
La sede della Hacker School Ethical sarà a Catanzaro e la durata minima dei corsi sarà di sei mesi. Tutte le altre caratteristiche della scuola per hacker etici saranno illustrate nel corso della presentazione ufficiale che #lacalabriacherema ospiterà giovedì 15 dicembre, alle ore 18.30, presso la sede sociale di via degli Angioini a Catanzaro Sala.
«Abbiamo deciso di creare questa scuola Hacker per rivolgerci direttamente a tutti coloro che in Italia sono interessati ad intraprendere una seria carriera in questo settore – ha spiegato Fortunato Lodari, esperto di sicurezza informatica e tra i promotori della Hacker School -. Diventare white hat hacker richiede un grande sforzo e capacità di comunicazione. Un buon white hat hacker, inoltre, dovrà avere anche altre caratteristiche: equilibrio, intelligenza e buon senso, forti competenze tecniche e organizzative, capacità di giudizio impeccabili e la capacità di rimanere vigile e ‘fresco’ anche sotto pressione».